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Piano strategico per la Scuola dell’Infanzia. Lagalla: “Interventi mirati sui fabbisogni dei territori”

Redazione

Piano strategico per la Scuola dell’Infanzia. Lagalla: “Interventi mirati sui fabbisogni dei territori”

Ven, 20/04/2018 - 10:08

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PALERMO – “La scuola dell’infanzia in Sicilia presenta ancora alcuni ritardi e criticita’, che cercheremo di affrontare nel migliore dei modi e in concertazione con tutte le parti coinvolte. E’ nostra intenzione adottare una lettura differente per piccoli e grandi centri urbani, tenendo conto delle implicazioni sociali esistenti e dei reali fabbisogni delle famiglie”. Lo dice l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, che stamattina ha partecipato a un incontro sulla scuola dell’infanzia, insieme al’assessore alla Famiglia, Mariella D’Ippolito. “Da troppo tempo questo segmento dell’istruzione scolastica non ottiene l’attenzione che merita. Ho potuto constatarlo durante numerosi incontri con le famiglie e con i dirigenti scolastici, avvenuti nel corso degli ultimi mesi – dice Lagalla -. E’ importante che i bambini siano accompagnati adeguatamente, sin dalla nascita, nel loro percorso di crescita e il Piano strategico del MIUR va in questa direzione, con una programmazione finalizzata alla riduzione degli svantaggi culturali e sociali, a favorire processi di inclusione e accoglienza, contrastare la dispersione scolastica e offrire sostegno alla famiglie, con particolare attenzione a quelle monoparentali o in stato di disagio socio-economico”.

La Regione avviera’ una cabina di regia per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini da 0 a 6 anni, per favorire la scolarizzazione e garantire continuita’ del percorso educativo, anche attraverso l’adozione del tempo prolungato. In questa direzione anche la realizzazione di Poli per l’infanzia, prevista dal MIUR, e la costituzione di un gruppo di coordinamento pedagogico, per la qualificazione del sistema formativo. Per il piano strategico sono gia’ stati destinati ai Comuni 13 milioni di euro, a quali l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale aggiungera’ 2 milioni di euro.

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