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Governo: l’ora della verità

Redazione

Governo: l’ora della verità

Mar, 17/04/2018 - 09:43

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Finite le consultazioni,  il Presidente della Repubblica fa un richiamo alla responsabilità invitando così partiti e movimenti ad accelerare sulle “alleanze” per delineare i tratti del futuro  Governo. Se questo non dovesse avvenire entro le prossime ore il Capo delle Stato prenderà una decisione.

Durante le consultazioni tutti hanno fatto il gioco delle parti, il Partito Democratico, che all’interno registra profonde divisioni,  vorrebbe rispettare la decisione degli italiani e andare all’opposizione, ma sotto traccia Romano Prodi e altri lavorano per un accordo con i pentastellati, che coinvolgerebbe anche il partito di Piero Grasso così da tagliare fuori tutti gli altri. Il partito di Salvini, prima forza del centrodestra, che di fatto ha vinto le elezioni, prova  a mantenere gli equilibri sia con gli esponenti dei partiti interni alla propria coalizione- principalmente con un Berlusconi borbottante- sia con gli esponenti del M5S, i quali questa volta mandano al diavolo tutto ciò che è stato detto fino adesso-accordi con nessuno, mai con chi ha governato fino ad oggi ecc.. -e cedono alla tentazione di trovare una soluzione  al fine di Governare il Paese. Ma chiaramente, come da copione, il partito di Grillo deve prendersela con qualcuno e questa volta il bersaglio è il fondatore di Forza Italia, considerandolo non gradito al fine di una alleanza

Questa è un po’ la sintesi delle ultime manovre politiche.

Allora cosa succederà nei prossimi giorni?

Come tutti sicuramente sanno il Presidente della Repubblica può: “conferire un mandato esplorativo” ad un super partes che sondi il terreno, “affidare un pre-incarico” ad un politico che verifichi le soluzioni possibili, “dare un incarico” ad una persona che provi a trovare soluzioni alternative o  “conferire un incarico pieno” che consentirebbe di presentare una lista di Ministri e con questa provare ad ottenere la fiducia.

Vedremo  cosa succederà ma alla fine la soluzione più plausibile è quella che Salvini e Di Maio si incontrino a metà strada, per spiegarci meglio  potrebbe succedere che il Presidente Mattarella indichi un nome di prestigio gradito un po’ a tutti, Lega e M5S verrebbero coinvolti direttamente nell’esecutivo con propri uomini, mentre Forza Italia, per bypassare al veto dei grillini, darebbe l’appoggio esterno ma pretenderebbe-giustamente- che vengano inseriti Ministri “definiti di area” e graditi agli azzurri. Altra soluzione:  personalità di spessore che coinvolgerebbe M5S, PD e Leu, ma questa sarebbe una manovra forse un po’ troppo azzardata.

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