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Caltanissetta, i sacerdoti diocesani agli esercizi spirituali

Redazione

Caltanissetta, i sacerdoti diocesani agli esercizi spirituali

Mar, 03/04/2018 - 17:15

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CALTANISSETTA – Inizia oggi la settimana di esercizi spirituali del clero nisseno: due turni di ritiro (il secondo a giugno) durante i quali i quasi cento sacerdoti diocesani si alterneranno, nella sobrietà della Casa di Preghiera di Poggio S. Francesco, a Monreale, per meditare sulla Lettera ai Romani di San Paolo, guidati da Don Antonio Pitta, biblista, docente di Nuovo Testamento alla Pontificia Università Lateranense, che di San Paolo è uno degli studiosi più accreditati in Italia e all’estero e che alle sue Lettere ha dedicato diverse prestigiose pubblicazioni.

Don Pitta è anche coordinatore degli studi neotestamentari per l’Associazione Biblica Italiana e componente autorevole della New Testament Society.

Gli esercizi spirituali per i sacerdoti si svolgono nella nostra Diocesi ogni due anni (mentre annuale è la tre giorni di formazione e aggiornamento) e sono scanditi da due meditazioni quotidiane sul testo proposto, adorazione eucaristica, preghiera e S. Messa, celebrata dal Vescovo S. E. Mons. Mario Russotto, che insieme al Vicario Generale Mons. Giuseppe La Placa parteciperà ad entrambe le sessioni.

La Lettera ai Romani, la più lunga tra le epistole di S. Paolo, è considerata dagli esegeti il suo testamento spirituale, un capolavoro che esprime “una visione teologica e spirituale mozzafiato”.

Composta in greco e articolata in 16 capitoli, probabilmente a Corinto, prima della missione nella capitale dell’Impero, a metà del I secolo, la Lettera sottolinea l’universalità dell’annuncio cristiano, che interpella ed accoglie sia gli ebrei che i pagani, focalizzando la sua riflessione sulla responsabilità dell’uomo rispetto alla salvezza, sul perdono e la liberazione dal peccato, che richiede un processo di “trasformazione del cristiano”, a partire dalla sua mente, con una radicalità che deve rinnovare la sua stessa essenza, cambiandone la vita nella sua quotidianità e nella sua prospettiva.