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Caltanissetta, Cassazione annulla condanna di Allegro: processo riparte da Corte d’Appello

Redazione

Caltanissetta, Cassazione annulla condanna di Allegro: processo riparte da Corte d’Appello

Dom, 08/04/2018 - 13:29

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CALTANISSETTA – Tutto da rifare. Ripartirà dalla prima sezione della Corte d’Appello di Caltanissetta il procedimento a carico di Matteo Allegro, 38 anni, dopo che i giudici della Cassazione hanno annullato la condanna a 6 anni per concorso esterno in associazione mafiosa dell’imprenditore coinvolto nell’inchiesta “Les jeux sont faits”.

La Corte d’appello di Caltanissetta, che dovrà tornare a valutare le accuse all’imprenditore, ritenuto dagli inquirenti e dagli investigatori della Squadra mobile colui che aveva messo su un piccolo impero grazie all’attività nel settore dei videogiochi elettronici, le slot machines in particolare ma grazie a un presunto appoggio di Cosa nostra.  Allegro, secondo l’accusa, era legato a Cosa nostra nissena; ipotesi accusatoria che l’imprenditore ha sempre respinto con forza. L’avvocato difensore Dino Milazzo ha chiesto l’annullamento della condanna, sostenendo che non era emerso alcun elemento certo che certificasse il legame tra Allegro e la mafia nissena, in particolare con Giuseppe Dell’Asta, sostenendo: “Le stesse dichiarazioni di collaboratori di giustizia, un tempo esponenti di spicco della mafia, come Carmelo Barbieri e Massimo Billizzi, fanno capire come non ci fosse nessun accordo tra Cosa nostra e gli Allegro, smentendo quanto sostenuto, ad esempio, da Elia Di Gati”. La difesa ha sottolineato che, dai vari processi, non è stata emessa alcuna sentenza in cui veniva stabilita l’esistenza di un gruppo criminale che faceva capo a Giuseppe Dell’Asta (condannato si per mafia, ma senza l’aggravante di avere avuto un ruolo di vertice) e che lo stesso Dell’Asta non aveva invece riportato condanne per fatti riguardanti le slot machines.

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