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Arialdo Giammusso: “La ricandidatura di Ruvolo mi ha scosso, torno in campo con #primadituttoinisseni”

Redazione

Arialdo Giammusso: “La ricandidatura di Ruvolo mi ha scosso, torno in campo con #primadituttoinisseni”

Sab, 28/04/2018 - 17:57

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Nissene e nisseni, la notizia della ricandidatura del sindaco Ruvolo mi ha profondamente scosso. Anche se, deluso, avevo deciso di ritirarmi dalla politica, l’annuncio di ieri e la certezza che nostra città rischia di subire altri cinque anni di attività distruttiva della inadeguata amministrazione Ruvolo, non mi lascia soluzioni, la mia coscienza non mi consente di far finta di nulla e restarmene in disparte. 
A tanti di voi che due mesi fa mi avete chiesto di non mollare e che in questi giorni mi spronate a ritornare ad occuparmi di politica cittadina, dico grazie e pubblicamente rispondo: “SI, ritorno in campo!”.
Lo faccio con l’entusiasmo e la gioia di un ragazzino, perché nella vita c’è un tempo in cui bisogna accantonare la razionalità e le decisioni prese in passato e dare retta al cuore. Quel tempo, per ciò che mi riguarda, è arrivato. Non potrebbe essere altrimenti, perché a Caltanissetta c’è la storia mia e quella della mia famiglia, il presente ed il futuro della mia vita. Caltanissetta é casa mia, qui io lavoro e so quanto sia difficile fare l’imprenditore, come potrei tirarmi indietro e lasciare che altri continuino a distruggerla perché non all’altezza di guidarla?
Allora mettiamoci la “tuta da lavoro” e proviamo a realizzare il sogno di riportare la nostra sfortunatissima ma bellissima città ai livelli che merita, a com’era un tempo, senza nostalgie e guardando al futuro. 
Insieme a voi voglio lavorare ad un progetto inclusivo, in cui ognuno di noi si senta il candidato Sindaco di questa città, tutti siamo importanti e dobbiamo avete la giusta motivazione. Ognuno di noi deve chiedersi cosa può fare per Caltanissetta e non cosa Caltanissetta può offrire. Purtroppo, ad oggi, la nostra amata città non può offrire più nulla perché tutto le é stato tolto. 
Il progetto che vi propongo si chiama #primadituttoinisseni. Il nome spiega già una parte del programma e come la pensiamo.
In principio sarà “solo” un’associazione di persone unite dall’amore per Caltanissetta, quell’amore che mi ha anche trasmesso il mio maestro e sindaco Avv. Peppino Mancuso. 
In quest’anno che ci divide dalle elezioni elaboreremo idee e progetti possibili per la città, formeremo chi ha il desiderio di volersi spendere per gli altri, candidandosi al prossimo consiglio comunale.
Vorrei intraprendere questo percorso dialogando anche con tutte le forze politiche che si riconoscono con i valori, le tradizioni e le aspirazioni dei nisseni, e che soprattutto mettano davanti le necessità della nostra gente anziché quelle degli altri. 
Qui, come nel resto d’Italia, si dona più agli altri che agli Italiani e questo é vergognoso. 
Metteremo a disposizione di tutti le nostre competenze, l’esperienza e la forza delle nostre idee, senza tentazioni egemoniche o di privilegio e soprattutto con umiltà.
Il tutto con l’autonomia di chi non intende avere padrini o padroni, solo amici.
A Caltanissetta vige la rassegnazione, il lavoro é un privilegio, dilaga la disperazione di tanti genitori che non possono offrire qui un futuro ai loro figli, si allunga la lista delle imprese che chiudono, si espande l’abbandono di strade e verde pubblico, il centro storico ormai non é più territorio italiano. Ogni nisseno ha la sensazione di una città morta e si abitua forzatamente a vivere in un cimitero. Io non mi rassegno a nulla e a maggior ragione ad altri cinque anni di Ruvolo ed al deserto di fiducia che ha creato nel cuore dei nisseni con la complicità di chi lo ha sostenuto e l’accondiscendenza di chi non lo ha voluto mandare a casa anzitempo. 
Chi mi darà l’onore di aderire al nuovo progetto oltre a sognare una Caltanissetta migliore, lavorerà senza sosta con me per costruirla. Caltanissetta è la nostra mamma, la nostra casa, la nostra ricchezza. Noi non la lasceremo più in mano ai sognatori ed agli improvvisati amministratori e chiaramente ad un malaugurato “Ruvolo bis”. Tutti insieme ce la faremo!

Arialdo Giammusso
Primadituttoinisseni