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39^ edizione de “Le fonti Awards”. Prestigioso riconoscimento al team dello Studio Legale Bullaro

Carmelo Barba

39^ edizione de “Le fonti Awards”. Prestigioso riconoscimento al team dello Studio Legale Bullaro

Mer, 11/04/2018 - 07:45

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MUSSOMELI – Prestigioso riconoscimento al team di avvocati dello studio Bullaro con sede in Palermo, che concorrerà come finalista alla trentanovesima edizione de “Le fonti Awards”. L’evento si svolgerà il 21 giugno presso la sede della Borsa Italiana a Milano. ”Per vincere, ci ha confidato l’avvocato mussomelese Nino Bullaro, dovrò confrontarmi con dei mostri sacri del diritto, ma il solo fatto di essere arrivato in finale mi riempie di orgoglio. Il mio studio era finalista anche nel 2017, ma l’email , erroneamente, era stata inserita come spam”.    L’avvocato ha poi precisato che la selezione riguarda tre categorie;  Professionista dell’anno, Boutique di eccellenza dell’anno, Team dell’anno. “Il nostro team, dice l’avvocato, si compone di  validissimi avvocati esperti di diritto amministrativo, e ci siamo occupati di  diverse vicende. Abbiamo fatto condannare  il Ministero dell’Economia e delle Finanze a pagare a circa mille carabinieri, rappresentati dal mio studio, il danno per le lungaggini  di un procedimento (legge Pinto). Danno quantificato tra 2.500 a 7.000 euro cadauno per una causa iniziata  nel lontano 1993 e definita soltanto nel 2010, dopo aver depositato i ricorsi presso la Corte di Appello di Perugia”.  “Ed ancora – continua l’avvocato Bullaro, abbiamo fatto condannare la Corte dei Conti per violazione della privacy. Infattim con le quattro sentenze  emesse  dalla Suprema Corte di Cassazione  – che ha accolto il ricorso  di 105  ricorrenti, rappresentati dal mio studio  di cui fanno parte  gli avvocati Luigi Barbone , Gianluca Nigrelli, Alessandro Savoca,  Giuseppe Triassi, e Claudio Fatta,  è stata ritenuta illegittima la diffusione in internet , da parte dei Giudici della Corte dei Conti, Sezione di Palermo, dei loro dati sanitari e strettamente personali nelle sentenze che li riguardavano. Credo che sia per queste ed altre sentenze simili – continua l’avvocato mssomelese – siamo stati selezionati come finalisti a tale prestigioso riconoscimento che francamente non mi aspettavo. Un riconoscimento che intendo condividere con la mia Mussomeli. Infatti, pur essendo andato via da piccolo ed essendo cresciuto a Palermo, il mio cuore rimane  al mio paese, dove torno appena posso. Per altro, ho già formalizzato da tempo al sindaco Catania l’intenzione di donare   la mia intera collezione artistica che si avvale di pezzi pregiat, come quadri ed altre opere d’arte, alla nostra comunità, ovviamente confidando in un luogo idoneo e sicuro dove accoglierla. Non per questo però voglio essere incensato, io sono e mi sento nel profondo del cuore mussomelese  e per tal motivo ho questo desiderio”.

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