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Sicilia, Sgarbi: “io non gradito ma al momento niente dimissioni”

Redazione

Sicilia, Sgarbi: “io non gradito ma al momento niente dimissioni”

Sab, 17/03/2018 - 09:40

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PALERMO – “Nelle attuali condizioni non sono all’ordine del giorno le mie dimissioni, tema di grande interesse per le cronache, sollecitato dalla dichiarazione dell’assessore Cordaro (rappresentante della giunta all’Ars) il quale ha indicato una scadenza al 27 marzo che non corrisponde ne’ alla costituzione del nuovo governo ne’ alla convalida della mia nomina a parlamentare”. Lo dice Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei Beni culturali, che aggiunge:
“Per rispetto delle funzioni e dell’incarico ricordo di aver dichiarato che mi sarei dimesso da assessore soltanto se nominato ministro, come appare logico, mantenendo in quella posizione un rapporto privilegiato con la Sicilia. Prendo atto che, diversamente dagli accordi definiti prima delle elezioni regionali siciliane, il presidente della Regione e la giunta ritengono che io debba rinunciare all’assessorato in quanto nominato deputato, e che quindi, al di la’ dei risultati, risulto sgradito. Per questo sono costretto ad accettare una decisione che non e’ la mia”. Gli uffici della Camera, spiega Sgarbi, gli hanno comunicato che la proclamazione del 23 marzo non coincide con la convalida a deputato, la quale e’ sancita dalla giunta delle elezioni, ancora non costituita. Si prevede dunque che tale giunta sia insediata e convocata entro i primi giorni di aprile, e che, valutato caso per caso, “prenda atto della mia incompatibilita’, e mi conceda, per diritto costituzionale (sulla materia si e’ pronunciata la corte proprio sul caso Stancanelli) 30 giorni per scegliere e decidere. Credo quindi che si potrebbe giungere ai primi di maggio. Mi dispiace non essere gradito, nonostante io abbia fatto molto piu’ di quello che mi viene riconosciuto”