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Sicilia, Lagalla: “in bilancio 15 milioni in più per l’istruzione”

Redazione

Sicilia, Lagalla: “in bilancio 15 milioni in più per l’istruzione”

Ven, 23/03/2018 - 12:25

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PALERMO – Le proposte per la nuova legge di bilancio, relative alla pubblica istruzione, avanzate dall’assessore Roberto Lagalla e approvate dalla giunta di governo, prevedono un incremento delle risorse destinate al sistema scolastico siciliano e azioni di sostegno al diritto allo studio. Nello specifico, e’ previsto un aumento del fondo destinato al funzionamento delle scuole siciliane di ogni ordine e grado, che passa da 25 a 27,5 milioni di euro, con previsione di ulteriore incremento, negli anni 2019 e 2020, fino a 30 milioni euro. A questo si aggiungono: un innalzamento del contributo alle scuole dell’infanzia (0-6 anni), che ascende a 2,6 milioni di euro nel 2018 e a 3,9 milioni nel 2019 e un’estensione del contributo regionale alle scuole paritarie e alle scuole medie, fino adesso escluse dal beneficio (+ 1 milione di euro).

E’ stato poi istituito e dotato di un milione di euro un nuovo capitolo di spesa, per interventi urgenti da adottare, anche in via sostitutiva degli enti locali, in caso di guasti rilevanti o pericolosi deterioramenti di strutture scolastiche; e’ stato introdotto un fondo cumulativo per il finanziamento di iniziative in materia di legalita’, parita’ di genere, contrasto al bullismo e valorizzazione dell’identita’ siciliana e passano da circa 15 a 25 milioni di euro le somme destinate ai percorsi di formazione professionale per i giovani in obbligo scolastico. A sostegno del diritto allo studio, e’ stato approvato dalla giunta un incremento di oltre 3 milioni di euro a favore dell’erogazione di borse universitarie gestite dagli ERSU ed e’ stato raddoppiato il contributo per borse di studio alle Scuole di specializzazione universitaria di area sanitaria non medica.
“Il presidente Musumeci e il governo nella sua collegialita’ – spiega Roberto Lagalla – hanno prestato particolare attenzione alle proposte provenienti dalla pubblica istruzione e, pur in un momento di oggettiva difficolta’ economica, hanno colto a pieno l’esigenza di intervenire significativamente a sostegno dell’istruzione e della valorizzazione del capitale umano. Con questo importante atto di volonta’ politica e di concreta traduzione di quest’ultima in maggiori risorse a disposizione del mondo della scuola e a favore dei giovani, potra’ avviarsi, sotto promettenti auspici, il percorso che, nel giro di qualche mese, dovra’ condurre all’iter parlamentare per l’approvazione della legge sul diritto allo studio”.

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