Salute

Mussomeli,30 bambini alla Tavolata di S. Giuseppe” della Misericordia e della Fratres

Carmelo Barba

Mussomeli,30 bambini alla Tavolata di S. Giuseppe” della Misericordia e della Fratres

Mar, 20/03/2018 - 09:24

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MUSSOMELI – Non 20 ma 30 i bambini seduti nella tavolata di San Giuseppe di quest’anno nel salone parrocchiale di Cristo Re, messo a disposizione dei gruppi Fratres e Misericordia dalla Parrocchia di Cristo Re. Una mattinata gioiosa per i volontari, assai indaffarati nella gestione dell’evento con una organizzazione capillare che ha raccolto consensi positivi fra i tanti visitatori. L’evento è stato festeggiato anche dalla fugace presenza della Banda musicale del Maestro Peppe Noto che ha fatto da lieta cornice alla manifestazione. Il saluto di benvenuto, a nome dei due sodalizi organizzatori, è stato espresso dal governatore della Misericordia Giovanni Consiglio che ha ringraziato quanti hanno partecipato concretamente ad “arricchire” la tradizionale tavolata, portando da casa ogni ben di Dio con prodotti tipici locali e dolci preparati anche con personali ricette. Alla benedizione della tavola, impartita dal Padre Correttore della Misericordia Padre Liborio Franzù, erano presenti anche il parroco don Salvatore Tuzzeo,  Padre Antonio Maniscalco, il sindaco Catania e l’assessore Lo Conte ed i 30 bambini che già avevano  preso il loro posto assegnato. Hanno servito la tavola i tanti volontari che si sono prodigati alla grande anche con l’animazione. Da sottolineare che non sono mancati i ringraziamenti ai volontari  da parte di Giovanni Consiglio: ”Ragazzi GRAZIE di cuore a tutti, per avere contribuito alla riuscita della festa di San Giuseppe. Ognuno per la sua parte, siete stati grandi.  I 30 bambini ospiti, più 6 dei nostri, hanno reso la giornata davvero speciale. Una tavolata non etichettata ma densa di armonia. Abbiamo voluto dare “ai bambini” quest’anno, una testimonianza concreta di servizio verso il prossimo, con la speranza che possano farne tesoro, perché sono loro il futuro della nostra società!”

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