Salute

Mussomeli, Finanza operazione furbetti del cartellino

Carmelo Barba

Mussomeli, Finanza operazione furbetti del cartellino

Sab, 10/03/2018 - 23:12

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MUSSOMELI – Massiccia operazione della Guardia di Finanza ieri a Mussomeli alla ricerca dei furbetti del cartellino.  Saranno adesso le risultanze dei controlli incrociati eseguiti per diverse ore presso l’ospedale cittadino “Maria Immacolata-Longo”, presso il Servizio Veterinario dell’Asp e perfino in uno studio tecnico, a dire se anche la cittadina manfredonica non è esente dal diffuso fenomeno dei furbetti del cartellino che in diversi casi ha provocato a licenziamenti in tronco.  Di fatto, all’origine della massiccia operazione di ieri, i reati ipotizzati non danno adito a dubbi, e infatti si va dalla truffa aggravata ai danni dello Stato, assenteismo e utilizzo improprio del badge.  I controlli, che sono andati avanti per tutta la giornata, hanno visto impegnati parecchi uomini, una ventina almeno, della Sezione di Polizia Giudiziaria Ambiente e sanità della Procura della Repubblica di Caltanissetta, e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza nissena, che hanno operato col pieno supporto dei colleghi della Tenenza di Mussomeli. E così ieri mattina, a fendere la fitta nebbia che avvolgeva la cittadina montuosa e a movimentare la routine di un normale venerdì di provincia, sono stati i lampeggianti delle pattuglie delle Fiamme Gialle e della Polizia Giudiziaria. Che qualcosa di grosso fosse in atto e ad attirare l’attenzione degli avventori alle 8.30 circa è stato quel che è avvenuto in pieno centro abitato, di fronte un frequentatissimo bar, quando agenti in borghese hanno azionato la sirena, si sono qualificati e hanno fermato un professionista locale finito nel loro mirino. E dopo averlo fatto salire a bordo, sono partiti sgommando, facendo trasalire i presenti che hanno cominciato a chiedersi fin da subito cosa stesse succedendo. Contemporaneamente, altri agenti si sono portati presso i locali della Direzione  sanitaria dell’ospedale e presso gli uffici del non distante Servizio Veterinario, dove hanno eseguito prolungati e incrociati controlli informatici miranti ad accertare timbrature dei badge ed effettive presenze in servizio. Nelle ore successive sono state anche eseguite delle perquisizioni, compresa quella a bordo dell’auto del professionista in precedenza fermato, e dello studio tecnico dove lo stesso lavora. Insomma, un’operazione in grande stile quella di ieri, di cui adesso si attendono con qualche preoccupazione ulteriori sviluppi per capire se anche a Mussomeli alligna la malapianta dei furbetti del cartellino. (ROBERTO MISTRETTA)