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Leandro Janni: il mio “ricordo” di Carlo Ripa di Meana

Redazione

Leandro Janni: il mio “ricordo” di Carlo Ripa di Meana

Sab, 03/03/2018 - 09:45

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Di Carlo Ripa di Meana, politico e ambientalista, si potrebbero dire tante cose. Nel bene e nel male. Io l’ho conosciuto e frequentato negli anni in cui fu presidente nazionale di Italia Nostra, dal 2005 al 2007. E negli anni successivi. Memorabili le sue “disfide dialettiche” con Giovanni Losavio, nel corso dei Consigli nazionali di Italia Nostra, a Roma.
Memorabili i suoi sorrisi e la sua affabilità. La sua intelligenza. Memorabile la donna della sua vita, Marina Ripa di Meana. Certamente eccentrico e anticonformista. Con me egli amava parlare di arte e di architettura. E della Sicilia, ovviamente.

Nel marzo del 2009, Carlo Ripa di Meana (era presidente di Italia Nostra Roma e presidente del Comitato Nazionale per il Paesaggio) organizza un importante convegno a Palermo, dal titolo: “Il paesaggio sotto attacco. La questione eolica”. Il convegno ebbe luogo a Villa Malfitano, sede della Fondazione G. Whitaker. Nell’Isola era il tempo della presidenza
di Raffaele Lombardo, che patrocinò e partecipò al convegno. Tra gli altri, parteciparono anche l’ex presidente della Repubblica francese Valérie Giscard d’Estaing, Jean-Louise Butrè, Hans-Joachim Mengel, Stefano Masini, l’attuale presidente nazionale di Italia Nostra Oreste Rutigliano, Rosa Filippini, Carlo Alberto Pinelli, Giuseppe Severini, Mariarita Signorini, Anna Giordano, Alessia Planeta, Nicola Scalzini, Giuseppe Zollino, Fabio Granata e Vittorio Sgarbi.

Chi scrive, nella qualità di presidente di Italia Nostra Sicilia, offrì il suo contributo al convegno con una relazione dal titolo “La mercificazione del paesaggio siciliano”. Appena un mese dopo il convegno furono pubblicati gli atti – curati magistralmente dalla Fondazione G. Whitaker.

Ho visto per l’ultima volta Carlo Ripa di Meana a Roma, pochi mesi fa, nel quartiere Coppedè, su una sedia a rotelle spinta a fatica dalla moglie. Egli era fortemente amareggiato per la scriteriata distruzione del Villino Nardelli. Se ne è andato, ieri, venerdì 2 marzo 2018, due mesi dopo la scomparsa dell’amatissima moglie. Marina.

Leandro Janni – Presidente di Italia Nostra Sicilia

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