Salute

Daniela Cardinale: “Dirigenti provinciali e locali del PD hanno votato contro ma io premiata dalle urne”

Redazione

Daniela Cardinale: “Dirigenti provinciali e locali del PD hanno votato contro ma io premiata dalle urne”

Mer, 07/03/2018 - 17:09

Condividi su:

PALERMO – “Ringrazio tutti coloro che mi hanno voluto concedere la loro fiducia nonostante la difficilissima prova elettorale affrontata dal mio partito in queste elezioni per il rinnovo del Parlamento nazionale. E’ stata sicuramente la campagna elettorale più impegnativa e difficile da me sostenuta come candidata anche perché, come è noto, ho dovuto fronteggiare non solo gli avversari esterni che hanno avuto buon gioco nel puntare su un malessere profondo dei cittadini, ma anche alti dirigenti provinciali e locali del Partito democratico che, in maniera assai sfrontata hanno alimentato il circuito del ‘voto contro’ al solo fine di impedire la mia rielezione“. Così in una nota Daniela Cardinale, rieletta alla Camera nelle file del Partito democratico.

“Nonostante tutto torno in Parlamento per la terza volta consecutiva con la consapevolezza di avere sempre fatto il mio dovere nei confronti della mia terra con grande scrupolo e coscienza e di avere lasciato tracce ben visibili del mio impegno politico e parlamentare – aggiunge -. Con ruolo diverso ma con lo stesso impegno e con rinnovata passione continuerò a farlo in questa legislatura onorando la fiducia che mi è stata concessa da tantissime amiche ed amici del mio partito e non solo. Un grazie particolare, quindi, debbo anche agli amici e ai simpatizzanti di Sicilia Futura che si sono schierati con generosa passione – prosegue -. Un grazie ancora più sentito a quanti pur lontani dalla militanza politica, hanno voluto farmi sentire la loro affettuosa vicinanza concedendomi il loro conforto ed il loro sostegno elettorale”.

Secondo Cardinale “quanto successo in campagna elettorale e quanto succede oggi nel Pd locale merita sicuramente un’attenta e responsabile riflessione che deve essere accompagnata da un’analisi lucida, attenta e rispettosa dei doveri che gravano su quanti hanno responsabilità istituzionali e politiche. A questi doveri – aggiunge – non mi sottrarrò ben consapevole che, in totale assenza di idonee e credibili iniziative di partito, grava su di me il compito e la responsabilità di convocare un’assemblea libera e partecipata per discutere sul futuro dei democratici e sull’impegno che, sempre più forte, umile e generoso, tutti insieme dobbiamo offrire alla nostra terra in questo tempo di grandi incertezze e di oggettive difficoltà per il futuro“.