CALTANISSETTA. S’è svolta nell’Istituto di Istruzione Superiore “Sen. Angelo Di Rocco”, di cui è dirigente scolastica la prof.ssa Giuseppina Terranova, l’intitolazione del laboratorio per le analisi dei prodotti e dei processi di trasformazione agroindustriale al Giudice Rosario Livatino e per l’intitolazione dell’aula magna dell’Istituto al Giudice Antonino Saetta e al figlio Stefano, tutti vittime dello stragismo mafioso. Tale iniziativa è stata posta in essere in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Come ha spiegato la dirigente scolastica prof.ssa Giuseppina Terranova, l’ idea è partita dall’Ambito territoriale e dalla Consulta provinciale degli studenti ed è stata poi accolta dall’Istituto di Istruzione superiore nisseno che l’ha fatta propria deliberandola in Consiglio di Istituto. All’evento hanno preso parte il vice Prefetto di Caltanissetta, dott. Massimo Signorelli, il Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, Amedeo Bertone, il presidente del Tribunale dei minorenni di Caltanissetta il dott. Antonino Porracciolo, il prof. Salvatore Benfante Picogna dell’Ambito territoriale, il vice sindaco di Caltanissetta Felice Dierna, il sindaco di San Cataldo Giampiero Modaffari, l’assessore alla cultura del Comune di San Cataldo Maria Concetta Naro, l’assessore alla cultura del Comune di Canicattì Katia Ferrauto, e la dott.ssa Nadia Lumia della Polizia di Stato. Dopo un breve rinfresco nella vicina sala bar, è stata la dirigente scolastica Giuseppina Terranova a presentare l’iniziativa evidenziandone l’alto valore in termini di perpetuazione della memoria e dei valori di legalità tra i giovani studenti. Molto applaudite le esibizioni degli alunni che hanno proposto la lettura di brani e poesie dedicate ai due giudici canicattinesi ai quali sono state intitolati aula magna e laboratorio. Applausi a scena aperta anche per Corrado Sillitti che ha suonato la propria pianola al contrario. L’assessore comunale Maria Concetta Naro ha donato alla dirigente scolastica la sua poesia, “La Strage degli Innocenti” a ricordo di tutte le vittime di mafia. Di rilievo gli interventi della dott.ssa Maria Teresa Vagliasindi, del dott. Amedeo Bertone, del dott. Antonino Porracciolo, del vice prefetto Massimo Signorelli, del prof. Salvatore Benfante Picogna, e dell’assessore comunale di Canicattì Katia Ferrauto che hanno avuto parole di elogio verso un’iniziativa destinata a coltivare la memoria delle vittime di mafia affinchè negli studenti, che rappresentano il futuro, possa crescere una coscienza civica sana improntata ai valori della legalità. Conclusi gli interventi, s’è proceduto alla scopertura delle due targhe. La prima è stata quella con la quale l’aula magna è stata intitolata al giudice Antonino Saetta e al figlio Stefano, mentre la seconda quella con la quale è stata intitolata al giudice Rosario Livatino il laboratorio che, proprio di recente, la Provincia ha affidato in comodato d’uso dalla Provincia all’Istituto di Istruzione Superiore “Sen. Angelo Di Rocco”.