Salute

“Vuoi rivedere tuo figlio? Ridacci 3.000 euro!”. Sequestrano bimbo per un debito, due romeni arrestati a Catania 

Redazione

“Vuoi rivedere tuo figlio? Ridacci 3.000 euro!”. Sequestrano bimbo per un debito, due romeni arrestati a Catania 

Gio, 22/02/2018 - 09:58

Condividi su:

CATANIA –  Sequestrano un bimbo di 5 anni per un debito. Arrestati da i carabinieri due romeni, Adrian Muti di 32 anni e Valentin Gabriel Nica’ di 23, accusati in concorso di sequestro di persona a scopo estorsivo, lesioni personali e danneggiamento. L’intervento e’ scattato dopo una telefonata al numero unico delle emergenze nella quale un romeno denunciava il rapimento del figlio minore avvenuto a opera di due connazionali, a Catania. Immediatamente, tramite la Centrale operativa del Comando provinciale di piazza Verga, sono giunte sul posto alcune pattuglie del Nucleo Radiomobile. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, a bordo della propria auto ed accompagnato dal figlioletto di cinque anni, stava percorrendo la zona del mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena quando una Moto Ape di colore verde, con a bordo tre individui, lo hanno costretto a fermarsi. Uno dei tre sceso dal mezzo, ha aperto la portiera lato passeggero dell’auto e con violenza ha prelevato il bambino trascinandolo sulla Moto Ape gridando all’indirizzo del padre: “Se vuoi rivedere tuo figlio restituiscimi i tremila euro”. Il padre nel disperato tentativo di recuperare il figlio ha affrontato gli altri due complici i quali non hanno esitato a colpirlo ripetutamente con calci e pugni lasciandolo sanguinante per terra. Il terzetto, prima di allontanarsi, ha cosparso di benzina l’auto del malcapitato dandole fuoco.

Acquisita la descrizione dei tre e l’ubicazione di dove abitualmente dimoravano, i carabinieri, accompagnati dal padre, si sono recati in un palazzo abbandonato di via Crocefisso dove c’era un 23enne che, messo alle strette dai militari, ha confessato. Braccati, i criminali hanno abbandonato il minore in via San Giuseppe La Rena nei pressi del campo nomadi, dove e’ stato trovato dallo zio paterno, che lo aveva soccorso in strada sentendone il pianto a dirotto. Mentre una pattuglia ha provveduto a recuperare il minorenne, altre due gazzelle hanno rintracciato un 32enne in via della Concordia. Le motivazioni che avrebbero spinto i tre rapitori, sarebbero da ricondurre ad un debito di duemila auro, che il padre del bambino aveva contratto, in un momento di estremo bisogno, con il 32enne lo scorso dicembre. Quest’ultimo, avrebbe preteso, dalla vittima, la somma complessiva di tremila euro comprensiva degli interessi maturati. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza.

Pubblicità Elettorale