Salute

San Cataldo. La Prefettura ha trasmesso al Comune le prime indicazioni operative per il biotestamento.

Redazione 1

San Cataldo. La Prefettura ha trasmesso al Comune le prime indicazioni operative per il biotestamento.

Ven, 16/02/2018 - 00:52

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SAN CATALDO. L’amministrazione comunale ha reso noto che la Prefettura di Caltanissetta – Ufficio Territoriale del Governo con nota n. 4536 del 14.02.2018 ha trasmesso ai Sindaci e ai Servizi Demografici dei Comuni della Provincia le prime indicazioni operative della legge del 22.12.2017 n. 219, entrata in vigore il 31.01.2018, recante  “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. La legge nel rispetto dei principi della Costituzione e della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, mira a tutelare il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona. La novità principale introdotta dal provvedimento legislativo riguarda le DAT, cioè le  Disposizioni anticipate di trattamento, regolate all’art. 4, che disciplina in dettaglio ciò che comunemente viene definito “biotestamento”. La legge stabilisce in particolare il diritto di ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di un’eventuale futura incapacità’ di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonchè il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari. La volontà del soggetto, così come l’eventuale nomina di un “fiduciario” che lo rappresenti, viene formalizzata nelle DAT per iscritto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata ovvero per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile del Comune di residenza del disponente medesimo, che provvede all’annotazione in apposito registro, ove istituito, oppure presso le strutture sanitarie; per le persone disabili è prevista la possibilità di esprimere  le DAT attraverso videoregistrazione o altri dispositivi che consentano alla persona con disabilita’ di comunicare. Le DAT possono essere revocate in ogni momento dal paziente. La  legge obbliga il medico ed il personale sanitario al rispetto delle DAT espresse dal paziente, salvo i casi in cui  esse appaiano palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale del paziente ovvero sussistano terapie non prevedibili all’atto della sottoscrizione, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.