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Salute, Italia a due facce: al Sud si vive meno. A Caltanissetta ancor…di meno, terza a livello nazionale come svantaggio di sopravvivenza

Redazione

Salute, Italia a due facce: al Sud si vive meno. A Caltanissetta ancor…di meno, terza a livello nazionale come svantaggio di sopravvivenza

Mer, 21/02/2018 - 11:42

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In Italia si vive piu’ a lungo a seconda del luogo di residenza o del livello d’istruzione: hanno una speranza di vita piu’ bassa le persone che nascono al Sud, in particolare in Campania, o che non raggiungono la laurea. Inoltre chi ha un titolo di studio basso ha anche peggiori condizioni di salute. Queste disuguaglianze sono acuite dalle difficolta’ di accesso ai servizi sanitari che penalizzano la popolazione di livello sociale piu’ basso con un impatto significativo sulla capacita’ di prevenire o di diagnosticare rapidamente le patologie. Insomma il Servizio sanitario nazionale assicura la longevita’ degli italiani, ma non l’equita’ sociale e territoriale. E’ quanto denuncia l’Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni Italiane, progetto nato e che ha sede a Roma presso l’Universita’ Cattolica, ideato dal professor Walter Ricciardi, con un focus dedicato alle disuguaglianze di salute in Italia, offrendo un contributo al dibattito sui temi dell’equita’ della salute con alcune riflessioni e proposte. “Il Servizio sanitario nazionale oltre che tutelare la salute, nasce con l’obiettivo di superare gli squilibri territoriali nelle condizioni socio-sanitarie del Paese. Ma su questo fronte i dati testimoniano il sostanziale fallimento delle politiche. Troppe e troppo marcate le differenze regionali e sociali, sia per quanto riguarda l’aspettativa di vita sia per la presenza di malattie croniche”, considera Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio. Le evidenze infatti testimoniano che in Campania nel 2017 gli uomini vivono mediamente 78,9 anni e le donne 83,3; nella Provincia Autonoma di Trento 81,6 gli uomini e 86,3 anni le donne. In generale, la maggiore sopravvivenza si registra nelle regioni del Nord-est, dove la speranza di vita per gli uomini e’ 81,2 anni e per le donne 85,6; decisamente inferiore nelle regioni del Mezzogiorno, nelle quali si attesta a 79,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne.
Scendendo nel dettaglio territoriale, il dato sulla sopravvivenza mette in luce l’enorme svantaggio delle province di Caserta e Napoli che hanno una speranza di vita di oltre 2 anni inferiore a quella media nazionale, seguite da Caltanissetta e Siracusa che palesano uno svantaggio di sopravvivenza di 1,6 e 1,4 anni rispettivamente. Le Province piu’ longeve sono quelle di Firenze, con 84,1 anni di aspettativa di vita, 1,3 anni in piu’ della media nazionale, seguite da Monza e Treviso con poco piu’ di un anno di vantaggio su un italiano medio.