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Politiche 2018: l’importanza del voto

Redazione

Politiche 2018: l’importanza del voto

Lun, 19/02/2018 - 00:54

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Com’era prevedibile la campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 Marzo prossimo procede in sordina. La disaffezione da parte dei cittadini è tanta, la fiducia nei confronti della classe politica è poca. Questo mix genera una mancanza di interesse che, con molta probabilità, lascerà buona parte degli italiani lontani dalle urne.
Che questo sia un atteggiamento giusto o sbagliato nessuno può dirlo, tutte le scelte devono essere rispettate.
Una considerazione in merito però va fatta:
Il disappunto dei cittadini nei confronti della classe politica c’è ed e comprensibile, ma anche il non voto è di fatto una “non scelta” che volente o nolente inciderà sul futuro del nostro Paese.
Se alle urne va poco più(o meno) della metà degli italiani, il Governo che nascerà sarà frutto della scelta di quella parte degli italiani, ma l’assetto che si andrà a creare sarà generato anche dall’altra “metà” degli aventi diritto, che rimanendo a casa il giorno delle elezioni permetterà solo ad una parte degli elettori di scegliere chi deciderà le sorti del nostro Paese per i prossimi cinque anni.
Alle scorse elezioni politiche fu proprio l’astensione a determinare la nascita “dei Governi”che negli ultimi anni si sono succeduti, poiché le urne non decretarono un responso netto; se in quella occasione ci fosse stata una partecipazione più ampia, si sarebbero generati assetti marcati da una scelta significativa , ed il Governo(i) avrebbe avuto una identità decisa da una estesa volontà popolare.
Per concludere, inutile ribadire l’importanza del voto, anche se può sembrare banale o inefficace, ma è lo strumento che se esercitato consapevolmente può veramente spingere il Paese nella direzione che gli italiani meritano.