Salute

Corruzione e turbativa d’asta: arrestato sindaco di Acireale

Redazione

Corruzione e turbativa d’asta: arrestato sindaco di Acireale

Ven, 23/02/2018 - 09:45

Condividi su:

ACIREALE – C’e’ pure il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo tra le otto persone finite in manette (5 in carcere e tre ai domiciliari) nell’operazione della Guardia di finanza di Catania, scattata all’alba di oggi su ordine della procura distrettuale antimafia di Catania. Ai raggi x dei finanziari diversi episodi di corruzione e turbativa d’asta in appalti pubblici nei comuni di Acireale e Malvagna (Messina).

In carcere sono finiti, con Roberto Barbagallo, Giovanni Barbagallo, direttore dell’area tecnica di Acireale; Anna Maria Sapienza, consulente del Coni e Salvatore Leonardi, consulente dell’ Ati San Sebastiano srl. Ai domiciliari sono finiti Nicolo’ Urso, luogotenente della polizia municipale di Acireale; Ferdiando Garilli, igegnere, e Angelo La Spina, dipendnete della Ati San Sebastiani, srl. L’episodio di corruzione che ha visto coinvolto il sindaco di Acireale e’ relativo alla campagna elettorale per le regionali dell’anno scorso al fine di favorire la campagna elettorale del suo referente politico, Nicola D’Agostino (Sicilia Futura). Il primo cittadino avrebbe spinto due piccoli imprenditori acesi a promettergli il voto, con l’ausilio di un luogotenente della polizia municipale, Nicolo’ Urso. Il sindaco avrebbe disposto al Luogotenente di avviare controlli amministrativi nei confronti degli imprenditori Principato, indagati nell’inchiesta, al fine di indurli, per evitare la sanzione, ad avvicinare Barbagallo. Nella circostanza gli avrebbe chiesto il sostegno elettorale (“maggiuva ‘na cosa elettorale!…(trad.:mi serve una cosa elettorale) dui gemellini….’ca cianu ‘u camiun posteggiato a via ” (trad:i due gemellini che hanno il camion posteggiato alla via .); ci po iri pi’ ‘mpocu spagnarici…(trad:ci puoi andare per farli spaventare)accussi’ mi venunu a ciccari ..(trad:cosi’ mi vengono a cercare). Per il reato di induzione alla corruzione Barbagallo e’ stato rinchiuso in carcere su disposizione del Gip. Arresti domiciliari per Urso.
Un altro episodio contestato riguarda la realizzazione dell’ampliamento del cimitero comunale di Acireale, un’opera pubblica affidata alla ATI (Associazione Temporanea di Imprese) San Sebastiano s.r.l., con sede a Ravenna. Durante la fase terminale dei lavori, il responsabile della Protezione civile del Comune di Acireale, Salvatore Di Stefano, ha curato il collaudo dell’opera, attestando che l’intervento era stato eseguito a regola d’arte.

Tuttavia, nella certificazione redatta dal dirigente, sono state indicate operazioni di verifica strutturale al cimitero in realta’ mai effettuate: anzi, dalle indagini sarebbe emerso che i quattro verbali di sopralluogo sono tutti stati predisposti nel momento finale della stesura del collaudo dal referente in loco dell’impresa costruttrice, Salvatore Leonardi, con l’ausilio del consulente tecnico dell’impresa stessa, Angelo La Spina.
E’ proprio Di Stefano che, sugli accordi con Leonardi, afferma: “gia’ ce l’ho tutto impostatodobbiamo aggiungere almeno tre quattro verbali di sopralluogo li sta preparando perche’ io non so le date..li sta preparando lui”. Per il collaudo, il funzionario pubblico ha fatturato alla societa’ 6.600 euro a titolo di “compenso professionale”, sebbene la legge preveda che al collaudatore sia corrisposta solo un’ indennita’ in busta paga, proprio al fine di evitare inopportuni contatti con il privato. La somma ricevuta e’ stata qualificata dalla Guardia di Finanza come “tangente” per la buona riuscita delle operazioni di verifica. Salvatore Di Stefano e Salvatore Leonardi sono stati rinchiusi in carcere, domiciliari per Angelo La Spina.
Nelle indagini sono confluiti anche alcuni incarichi professionali relativi alla progettazione di impianti sportivi, che sarebbero stati affidati illecitamente dai Comuni di Acireale e Malvagna (Messina) al consulente locale del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), Anna Maria Sapienza, e ad un ingegnere catanese ,Ferdinando Garilli, sottoposti l’una a custodia cautelare in carcere, l’altro agli arresti domiciliari, per l’ipotesi di reato di cui all’art. 353 C.P. (Turbata liberta’ degli incanti). La Sapienza, consulente del Coni, ha ricoperto un ruolo istituzionale di referente per gli enti locali della Sicilia Orientale che intendono richiedere erogazioni pubbliche a favore dello sport: in particolare, esprime un parere tecnico vincolante sulle proposte che le vengono presentate, per poi inoltrarle alla sede romana del Comitato ai fini dell’erogazione del finanziamento.

Pubblicità Elettorale