Salute

Mussomeli, alla Madrice Inizio di Quaresima venerdì scorso senza abitini né lamentazioni

Carmelo Barba

Mussomeli, alla Madrice Inizio di Quaresima venerdì scorso senza abitini né lamentazioni

Lun, 19/02/2018 - 11:06

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MUSSOMELI – E bagno d’umiltà è stato alla Madrice dove, durante la Via Crucis del primo venerdì di Quaresima, la funzione religiosa è stata celebrata senza fronzoli, con un ritorno all’essenza stessa delle proprie origini. Ma il fuoco cova sotto la cenere.

Infatti seppure il vescovo è stato chiaro nella sua ultima lettera vietando l’uso degli abitini, altresì ha concesso: “I cantori o lamentatori potranno eseguire i canti o lamentazioni come da antica tradizione”.

Di fatto però alla Via Crucis partecipata da tanti confrati, rigorosamente in abiti civili, sono anche mancate le tradizionali lamentazioni accompagnate dagli squilli di tromba e dai colpi di tamburo che contribuivano a creare quel clima di pathos strettamente connesso alla riproposizione della Passione di Gesù.

“Non c’è stata nessuna partecipazione coreografica, niente stendardo né mazzieri, e seppure tanti confrati eravamo presenti e ci sono stati i canti religiosi, sono mancate le lamentazioni, il tamburo e la tromba, perché gli interessati non se la sono sentita e, per solidarietà, hanno preferito stare tra i banchi con gli altri confrati” ci ha detto ieri un confrate storico.

Insomma la strada da percorrere per ritrovare la concordia all’interno della stessa confraternita e la piena sintonia con Madre Chiesa, sembra ancora lunga.

Il cappellano padre Genco aprendo la funzione religiosa ha detto: “Fratelli, vogliamo ripercorrere il cammino della la Via Crucis con i sentimenti del Cristo, con veri sentimenti di partecipazione. Ne abbiamo motivo. Già la prima stazione è un tribunale, Gesù viene giudicato. Le ultime vicende che ci hanno investito come comunità o arciconfraternita, indubbiamente sono state un momento di sofferenza, di incomprensione e di umiliazione. Però ora, alzando lo sguardo a Cristo Crocefisso, vogliamo bandire e uscire dal tribunale delle analisi, sottoanalisi, della ricerca di un colpevole, di uno sbaglio. La Quaresima non è questo, è lo sguardo della Misericordia del Signore, perché siamo tutti colpevoli”. Il parroco quindi ha esortato tutti quindi a battersi il petto e ritrovare il vero spirito cristiano.

A trionfare Venerdì tra le navate della chiesa madre insomma, è stato poi, tra un clima di composto silenzio, il Crocefisso, sorretto da un confrate (ovviamente in abiti civili), e quindi il risuonane delle note della   “Preghiera fervida” le cui parole, mai come in questi momenti, sono sembrate oltremodo calzanti: “Noi siamo deboli, siamo fragili, come l’erba siamo noi che si affaccia e presto muor: Reggi Tu, Signor, ciel e terra e mar. In Te solo confidiamo, a Te ricorriam”.

Ma se è facile puntare il dito e dare giudizi sommari, specie di fronte ad un provvedimento così drastico (e sofferto) da parte del vescovo, più difficile è conoscere veramente la storia della secolare arciconfraternita. Lo storico Angelo Barba, infatti, nel suo libro dedicato proprio al cinquecentesco sodalizio, ci ammonisce: “Se si vogliono evitare i pregiudizi, occorre ricercare tutti gli aspetti che hanno caratterizzato la vita di una comunità, nel corso della sua storia”.

E aggiunge: “Pochi sanno che l’Arciconfraternita del Ss. Sacramento alla Madrice è depositaria e custode gelosa di testimonianze e documenti che, direttamente o indirettamente, riguardano la storia di Mussomeli. Chi è solito guardare soltanto al suo aspetto esteriore (apparentemente folkloristico), troverà quasi incredibile che nell’Oratorio di piazzale Madrice da secoli, vengono diligentemente raccolte e conservate quasi tutte le “carte” relative alla vita del Sodalizio, dall’origine fino ai nostri giorni”.

E conclude: “Anche da questo punto di vista, quindi, l’Arciconfraternita del Ss. Sacramento alla Madrice appare degna di considerazione. Essa, infatti, può –a buon diritto- essere definita benemerita della cultura di questo paese”. (di ROBERTO MISTRETTA)

 

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