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Leandro Janni e Amedeo Falci su “I beni ambientali in Sicilia” e “Aspetti naturalistici del Nisseno”

Redazione

Leandro Janni e Amedeo Falci su “I beni ambientali in Sicilia” e “Aspetti naturalistici del Nisseno”

Lun, 19/02/2018 - 09:42

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CALTANISSETTA – Avrà luogo mercoledì 21 febbraio 2018, a partire dalle 17.30, presso l’auditorium della Parrocchia San Pietro di Caltanissetta, un incontro sul tema: “I beni ambientali in Sicilia”. L’intervento, tenuto da Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia, illustrerà il complesso e articolato patrimonio ambientale dell’Isola, le molteplici aree naturali protette (parchi, riserve, aree marine, zone umide Ramsar, zone SIC e ZPS, geositi, aree naturalistiche d’interesse torico-archeologico) e le diverse problematiche attinenti a questo speciale tema. Saranno altresì evidenziati i punti di forza e di debolezza, le eccellenze e le criticità nel sistema di gestione regionale del beni ambientali. Nell’ambito dell’incontro, è previsto anche l’intervento di Amedeo Falci, naturalista, che illustrerà, parlerà di “Aspetti naturalistici del Nisseno”. Il territorio nisseno fa parte, in prevalenza, di un’importante formazione geologica – la serie gessoso-solfifera – che, per le peculiarità dei litosuoli, caratterizza gli aspetti botanici. Nell’area nissena sono presenti specie botaniche di notevole interesse biogeografico, quali ad esempio Limonium calcarae, L. optimae, Erysimum metlesicsii, Ophrys mirabilis etc. etc., che determinano una grande attrazione naturalistica. Inoltre, saranno presentati gli aspetti storico-culturali della botanica nel territorio nisseno e il ruolo delle di piante spontanee eduli, molte delle quali rappresentano una fondamentale risorsa alimentare per i locali. Era prassi quasi quotidiana andare per le garighe, gli incolti e i coltivi alla ricerca di verdure selvatiche. Questa pratica, per i cosiddetti “fogli amari”,  costituiva e costituisce tuttoggi un’attività redditizia.
L’evento, promosso dall’Università senza età (direttrice Cettina Siragusa, coordinatore Sergio Mangiavillano), fa parte di un percorso formativo annuale intitolato “Sicilia, Siciliani, Sicilianità”.

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