Un uomo tra i 25 e i 44 anni di età che abita nelle regioni del centro sud d’Italia, spende circa 48 euro al mese e gioca perlopiù in maniera saltuaria. E’ questo il profilo del giocatore online italiano che emerge da una ricerca dell’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano realizzata in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e con la Sogei, la società partner tecnologico dell’Agenzia nel settore dei giochi.
Sono quasi due milioni gli italiani che hanno giocato online almeno una volta nel corso del 2016, anno che, secondo i ricercatori del Politecnico, ha rappresentato il punto di svolta per il settore. La raccolta totale ha superato per la prima volta il miliardo di euro facendo registrare una crescita del 25% rispetto all’anno precedente. La comodità di poter giocare dal divano di casa e le politiche commerciali e di marketing delle case di gioco online che allettano i giocatori con bonus LeoVegas Casinò e agevolazioni per l’apertura di nuovi conti sono alcune delle ragioni che hanno contribuito al successo del gioco d’azzardo tramite internet.
Secondo la ricerca poi, un impulso determinante al gioco online è stato dato dalle politiche restrittive messe in atto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli contro il gioco irregolare: circa 6 mila siti sono stati resi inaccessibili dal territorio nazionale perché non in regola con le norme italiane. La stretta ha spinto i fornitori internazionali di software di gioco a rivolgersi, per il mercato italiano, alle società in regola con il sistema delle concessioni previsto dalle normative italiane. Oggi la quasi totalità delle piattaforme di gioco online sembrano essere sicure per il giocatore e non esisterebbero motivi per rivolgersi al mercato illegale vista la completezza dell’offerta del circuito legale. Ma c’è di più: il settore dell’online appare più attento nella verifica della maggiore età dei propri giocatori (il gioco d’azzardo in Italia è vietato ai minorenni). Prima di poter giocare con soldi veri, infatti, è necessario inviare copia del documento di identità che dimostri di essere maggiorenne, controlli spesso facilmente eludibili nelle sale giochi fisiche.
Ma senza dubbio a consacrare il successo del gioco online è stato il fenomeno del gioco in mobilità: tutte le piattaforme di gioco forniscono ai propri iscritti applicazioni per accedere ai giochi tramite lo smartphone e il tablet e proprio attraverso tali device, nel corso dell’anno, gli italiani hanno speso complessivamente 233 milioni di euro con una crescita del 50% rispetto all’anno precedente.
Tra i giochi preferiti dagli italiani ci sono i casinò games, che sono cresciuti del 35% rispetto all’anno precedente con una spesa di 441 milioni di euro, e le scommesse sportive (+31% e 350 milioni di euro spesi in totale). Sono invece in ribasso il poker, che tra tornei e cash fa registrare un -5%, e i giochi di carte in generale.
