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Carnevale a Strada ‘a Foglia”: lo Juvara ritorna in campo con creatività e allegria

Redazione

Carnevale a Strada ‘a Foglia”: lo Juvara ritorna in campo con creatività e allegria

Mer, 14/02/2018 - 09:55

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CALTANISSETTA – Eroismo o passione? Questo viene da chiederci quanto sfidando le intemperie, la pioggia a dirotto e le avversioni meteorologiche gli alunni del Liceo Artistico Juvara di San Cataldo sono ritornati ad essere presenti alla “strata a foglia” di Caltanissetta, martedì 13 febbraio, per ossequiare l’impegno assunto e per contribuire, con il proprio entusiasmo, alla vita del quartiere storico della città capoluogo.

Sotto le strutture reperite sul luogo, incuranti di quanto il cielo rovescia sulla strada e sui presenti, gli alunni continuano, imperterriti, la loro attività artistica, sviscerando le competenze acquisite in tutte le discipline di indirizzo, nelle Discipline Grafiche Pittoriche, nelle Discipline  Plastiche Scultoree,  nel Design della Moda, nel Design Industriale, nell’Architettura e Ambiente, nella Scenografia. Sotto la guida attenta dei docenti Serenella Rio, Ivana Gentile, coordinati dall’entusiasmo e dall’esperienza di Luigi di Salvo, supportato dai docenti Giusi Russo, Sabrina Lo Celso, Debora Manuguerra, Diego Gulizia, A. Maira, con il contributo di Lucia Fascianella, di Rosario Ferrante e di tutto lo staff dei docenti del “gruppo H”, che in modo brillante danno lustro all’Istituzione Scolastica per il loro servizio offerto, con amore e professionalità, agli alunni in condizioni di disabilità, si cimentano in performance, happening, sfilate di moda, graffit art, body art, street art,  ballando e suonando come in una antica festa di paese, il cui rito si ripropone quotidianamente, immortalando fotograficamente, i visi degli avventori e degli storici commercianti del quartiere, all’interno di cornici di stoffa. Correndo e scorazzando per la “strada a foglia” fissano la propria verve creativa con pennarelli sui supporti trasparenti di polietilene e colorano l’aria con il suono dell’entusiasmo e la briosità del loro esserci, coscienti che la loro vitalità epidemicamente si sta trasferendo ai banchi della frutta, ai commercianti delle botteghe, ai passanti increduli e a quanti stanno affollando la strada.