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Truffe: operazione ‘Gioco sporco 2’ a Messina, sequestrati 8 centri scommesse

Redazione

Truffe: operazione ‘Gioco sporco 2’ a Messina, sequestrati 8 centri scommesse

Mer, 17/01/2018 - 11:10

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MESSINA – Operazione “Gioco sporco 2” in provincia di Messina. Scoperti otto centri scommesse non autorizzati; sei i denunciati per esercizio abusivo di gioco e scommesse,. E’ il risultato del blitz dei finanzieri della Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto nel grosso centro del Messinese, a Terme Vigliatore e a Meri’. L’operazione ha consentito di svelare l’attivita’ illegale di alcuni esercizi commerciali che apparivano come normali sale da biliardo o internet point. Individuati anche i registri della contabilita’ in nero delle scommesse raccolte e le numerose ricevute di giocate risultate avere un unico “id giocatore”, significativi elementi indiziari che testimonierebbero pure la raccolta abusiva di denaro. Dai controlli, infatti, e’ emerso che i responsabili si sarebbero interposti fra la clientela e il sistema di puntata, utilizzando conti di gioco personali, col fine di raccogliere le puntate elaborate dagli scommettitori nelle postazioni periferiche, che venivano trasmesse, per il successivo pagamento, a una postazione centrale, presso cui veniva anche stampata la ricevuta di gioco. Negli stessi locali sono stati individuati e sequestrati anche cinque videopoker istallati in assenza della necessaria autorizzazione.

 Complessivamente sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre centocinquantamila euro; sottoposti a sequestro dodici postazioni scommesse e cinque videopoker. In alcuni casi si e’ rivelata fondamentale l’analisi tecnica delle postazioni di gioco, svolta anche con l’ausilio tecnico di funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Messina, che ha permesso di rilevare collegamenti diretti a piattaforme di gioco online e la cronologia delle scommesse effettuate, dimostrando cosi’ che gli esercenti avevano predisposto le apparecchiature, connesse alla rete telematica, per consentire ai clienti di scommettere e giocare su piattaforme di soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio. Nei locali di un’ulteriore sala scommesse, risultata in possesso della relativa licenza, e’ stata rilevata anche la presenza di un minore, motivo per il quale il titolare e’ stato oggetto di una sanzione amministrativa che puo’ arrivare fino ad un massimo di 20.000 euro.

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