Salute

Sindacati, precari Asp siano riportati a 36 ore settimanali: “vigiliamo, pronti alla protesta”

Redazione

Sindacati, precari Asp siano riportati a 36 ore settimanali: “vigiliamo, pronti alla protesta”

Gio, 25/01/2018 - 18:23

Condividi su:

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La prima delegazione trattante dell’anno 2018 richiesta dalle organizzazioni sindacali ha riguardato principalmente l’integrazione oraria del personale precario, che si è ritrovato dal primo di gennaio ad avere ridotto l’orario lavorativo da 36 a 24 ore, con notevole disagio economico per le famiglie e con la riduzione dei servizi sanitari offerti agli utenti.
Il direttore amministrativo – dott. A. Mazzara – ha espresso la volontà dell’amministrazione di rinnovare l’integrazione oraria concessa nel mese di Marzo del 2017 dopo le dovute verifiche da parte dei dirigenti del trattamento giuridico ed economico del personale, rassicurando sulla rapidità dell’atto deliberativo.
Il dott. Mazzara ha così dichiarato: “ l’Azienda provvederà nel più breve tempo possibile ad aumentare il monte orario in favore dei precari”.
I Sindacati hanno preso atto della volontà dell’Amministrazione ed hanno ribadito la necessità di procedere urgentemente, in quanto si è perso troppo tempo e i lavoratori precari non possono più attendere e si riservano, poiché l’iter giuridico poteva partire anche nell’anno appena passato, in caso di mancata attuazione dell’integrazione oraria, di procedere ad azioni di protesta.
Le Organizzazioni Sindacali hanno cercato sempre il dialogo con l’Amministrazione e si appellano al senso di responsabilità di quest’ultima, onde evitare inutili tensioni e disagi; ma occorrono i fatti!!!

Ci aspettiamo l’adozione dell’atto deliberativo di integrazione oraria. E stata inoltre confermata la solerzia da parte dell’amministrazione a concludere rapidamente quanto deliberato nel mese di novembre 2017 e riguardante stabilizzazione, comandi e mobilità per rimpinguare il carente organico dell’ASP nissena.

Sono stati trattati inoltre altri argomenti di interesse comune che porteranno ossigeno nelle tasche dei dipendenti dell’ASP, infatti.
– i sindacati hanno concesso all’amministrazione – per grande senso di responsabilità e pur avendo chiesto ripetutamente una diversa organizzazione dei servizi onde evitare lo sforamento del Fondo – l’utilizzo di alcune somme residue dei fondi dell’anno 2015 per saldare il pagamento del rimanente 55% delle indennità accessorie (notti, festivi) dell’anno 2016 ancora non retribuite dopo più di un anno. Sarebbe stato più opportuno, come richiesto da tempo, riorganizzare il personale e garantire i turni.
Il dott. Mazzara – inoltre – ha garantito la massima attività dell’OIV al fine di potere erogare a breve il saldo della produttività dell’anno 2015 al personale delle UOC non ancora valutate; anche in questo caso ci  attendiamo una soluzione urgente dei problemi, poiché i Sindacati non possono tollerare più i ritardi accumulati!!
– è stato affrontato l’annoso problema della fruizione dei buoni pasto da parte del personale che svolga il turno notturno continuativo, beneficio ottenuto con il CCIA approvato nel mese di giugno del 2016, e ancora fruito a macchia di leopardo presso i vari presidi dell’ASP.
Il direttore ha garantito che in tempo brevissimo (3 gg) pretenderà spiegazione dai parte dei dirigenti che non hanno ancora applicato, nonostante tutte le circolari di chiarimento e di autorizzazione l’accordo ed ha inoltre assicurato che non esiste nessuna difficoltà economica che impedisca la fruizione dei buoni pasto al personale. E’ chiaro che i Sindacati vigileranno sull’attuazione dei superiori accordi poiché le promesse devono trasformarsi in fatti concreti per i lavoratori.

 CGIL FP                          CISL FP                    UIL FPL
                  G.Caruso                 AssuntaTolentino        Carmelino Centorbi

Pubblità Elettorale