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Scuola Sicilia, Lagalla: “Attendiamo 190 milioni di euro per edilizia”

Redazione

Scuola Sicilia, Lagalla: “Attendiamo 190 milioni di euro per edilizia”

Lun, 15/01/2018 - 16:41

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“Siamo in attesa, tra qualche settimana, della firma del decreto che attribuisce alla Sicilia ulteriori 190 milioni di euro per l’edilizia scolastica e vorrei che questi soldi non restassero nei cassetti”. A dirlo, l’assessore alla Formazione della Regione Sicilia, Roberto Lagalla, intervenuto a Ragusa per l’inaugurazione di una scuola innovativa, dopo avere fatto tappa a Siracusa. “Stiamo completando in seconda tranche i controlli di sicurezza sismica di tutti gli edifici scolastici regionali perche’ la famiglie devono mandare i propri figli a scuola con sicurezza. Questo e’ il dato principale”, aggiunge. Lagalla Si e’ recato a Siracusa anche per incontrare gli studenti del liceo Quintiliano, nella cui struttura qualche giorno fa e’ crollata parte di un solaio, ferendo due studenti. “Ho detto agli studenti liceali di Siracusa, ‘voi dovete romperci le scatole perche’ vi preparate ad essere cittadini critici del domani ma soprattutto dovete incalzare le istituzioni rispetto ai propri doveri ed ai propri compiti istituzionali”, spiega. L’assessore regionale alla Formazione sottolinea che “a Siracusa il problema del crollo di un solaio in una scuola ha messo immediatamente alla prova le istituzioni regionali e locali che in sinergia sono riuscite a iniziare i lavori di ripristino nelle primissime ore dal crollo”.

 “Abbiamo un problema noi cosi’ come lo hanno diffusamente molte altre regioni, la vetusta’ del patrimonio scolastico edilizio – spiega ancora l’assessore alla Formazione della Regione Sicilia – e’ una situazione sulla quale dobbiamo lavorare con particolare attenzione, soprattutto dopo anni in cui una latitanza istituzionale degli enti intermedi, ovvero, le ex province, ha di fatto azzerato i fondi per la manutenzione ordinaria del sistema scolastico. Dobbiamo ripristinare un canale certo di finanziamento per la manutenzione ordinaria e metterci nelle condizioni, insieme agli enti locali, di sapere utilizzare in tempi brevi, utili ed efficaci, le provvigioni ministeriali e di programmazione europea”.