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San Cataldo. Due novità per la Festa di Sant’Antonio: installata la vetrata istoriata nella chiesa di Sant’Antonio e donata una reliquia del Santo.

Redazione 1

San Cataldo. Due novità per la Festa di Sant’Antonio: installata la vetrata istoriata nella chiesa di Sant’Antonio e donata una reliquia del Santo.

Mer, 17/01/2018 - 16:22

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SAN CATALDO. Due importanti novità in vista dell’attesa festa di Sant’Antonio il cui triduo inizia domani. La prima è che la pregiata vetrata istoriata della Madonna del Carmelo è stata infatti affissa poco fa nella facciata della Chiesa Sant’Antonio Abate (nella foto). Si tratta di un’altra opera che arricchisce la piccola chiesetta mariana molto cara al popolo sancataldese. Domenica sarà celebrata la festa di Sant’Antonio Abate con il triduo che inizierà giovedì alle ore 17. La seconda novità, invece, è che, in occasione della festa in onore di Sant’Antonio Abate, da Roma è stata data in dono alla Chiesa di Sant’Antonio Abate (al Carmelo) in San Cataldo, una reliquia “ex-ossibus” di Sant’Antonio Abate, il più illustre eremita della storia della Chiesa. Nato a Coma, nel cuore dell’Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita anacoretica per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l’Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant’Atanasio, che contribuì a farne conoscere l’esempio in tutta la Chiesa. Per due volte lasciò il suo romitaggio. La prima per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati da Massimino Daia. La seconda, su invito di Atanasio, per esortarli alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea. E’ il protettore degli animali.