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Nissa Rugby, week-end dedicato alle giovanili: Under 14, sabato 20 gennaio a Catania. Domenica 21, a Caltanissetta: in campo under 6,8,10, 12, 16 e 18

Redazione

Nissa Rugby, week-end dedicato alle giovanili: Under 14, sabato 20 gennaio a Catania. Domenica 21, a Caltanissetta: in campo under 6,8,10, 12, 16 e 18

Ven, 19/01/2018 - 22:42

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CALTANISSETTA – Week end che vedrà impegnate molte delle compagini giovanili della Nissa Rugby.

Si comincia sabato 20 gennaio con l’under 14 di scena a Catania, alle ore 16.30, contro il San Gregorio.

Domenica 21 gennaio, invece, palla ovale protagonista al “M. Tomaselli”. Alle ore 10 sul rettangolo di gioco under 6,8,10 e 12.

Poi alle 11.30 l’under 16 affronterà i pari età dei briganti di Librino. Gara dai molteplici risvolti e che i giovani nisseni affrontano con ancor più impegno considerata la punizione comminata alla squadra che è stata “privata” della maglia per comportamenti non consoni in campo e negli spogliatoi. Vincenzo Ganci sottolinea: “Purtroppo giocheremo ancora senza maglietta perché abbiamo fatto delle cose sbagliate nel campo e fuori, quindi siamo stati giustamente puniti. Adesso l’amata maglia dobbiamo riconquistarcela e proviamo anche a vincere. Dobbiamo puntare sullo spirito di squadra, sulla nostra voglia di vincere e sul sacrificio”.

Non mancano le motivazioni neanche nell’under 18 che alle 13 proverà ad ottenere la prima vittoria stagionale contro i Briganti di Librino. Giuseppe Urso incita i compagni: “Dopo un campionato duro e amaro, abbiamo intenzione di riscattare in parte la stagione e i sacrifici compiuti; speriamo che il 2018 porti un’aria nuova in squadra. Determinanti spirito di squadra e amicizia, dobbiamo rinsaldarli: nelle ultime gare sono mancati. I rapporti tra giocatori non sono stati ottimali ma, abbiamo risolto e siamo pronti ed uniti”. Urso esprime solidarietà ai Briganti che sono stati vittima di un bieco atto vandalico, data alle fiamme la loro club house. “Lottare contro questi criminali, unirci e vogliamo essere una spalla di conforto per questi ragazzi che ora si trovano n mezzo ad una strada e non hanno più un punto di riunione”.