Salute

Mussomeli, “Borse Esperienze Formative” domande entro il 31 gennaio 2018

Carmelo Barba

Mussomeli, “Borse Esperienze Formative” domande entro il 31 gennaio 2018

Mar, 23/01/2018 - 10:44

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MUSSOMELI – Sul sito istituzionale del Comune di Mussomeli (Comune Capofila) è stato pubblicato l’avviso di disponibilità per l’individuazione di PMI – Piccole e Medie Imprese (Ditte Individuali, Società di Capitali, Società di Persone, Società Cooperative) e/o del Privato Sociale No – Profit (Terzo Settore) con cui si rende noto che il Distretto Socio-Sanitario n° 10, in attuazione del documento di programmazione inerente “Integrazione delle linee guida per l’attuazione delle politiche sociali e socio sanitarie 2013/2015” e la previsione dell’utilizzo delle risorse del FNPS 2014/2015, nonché della Deliberazione del Comitato dei Sindaci del 24/08/2017, ha approvato, tra l’altro, la realizzazione delle “Borse Esperienze Formative – BEF” per l’individuazione di soggetti facenti parte di PMI – Piccole e Medie Imprese (Ditte Individuali, Società di Capitali, Società di Persone, Società Cooperative) e/o del Privato Sociale No – Profit (Terzo Settore) che si rendono disponibili ad accogliere, per periodi variabili, giovani facenti parte delle fasce deboli della popolazione, afferenti ai Servizi Sociali dei Comuni del Distretto n° 10, per un percorso formativo/lavorativo, secondo le seguenti modalità programmatiche:
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ:
Il progetto si propone di sostenere i giovani disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 35 anni (36 anni non compiuti all’atto di presentazione della domanda), attraverso un inserimento sociale e lavorativo mediante intese con il mondo delle imprese, del privato sociale e, in subordine, con enti pubblici che ne abbiano fatto richiesta.
Molteplici sono gli obiettivi che si intendono raggiungere attraverso l’azione progettuale e più specificatamente:
• Consentire di sperimentare percorsi lavorativi favoriti dalla costruzione di una rete di offerta privata e pubblica, che rafforzi la possibilità di inserimento lavorativo che duri nel tempo;
• Promuovere e stimolare politiche attive del lavoro;
• Promuovere e stimolare il matching domanda-offerta di lavoro e favorire l’acquisizione di competenze sul campo da parte dei giovani;
• Gratificare il giovane non soltanto dal punto di vista economico ma anche al fine di consentire l’affermazione della propria identità e l’accrescimento della stima di sé;
• Ridurre rischi di insoddisfazione e di depressione cui vanno incontro soprattutto le persone sole e quelle culturalmente più svantaggiate;
• Prevenire e/o ridurre situazioni di disagio economico, socio-familiare e relazionale.

DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE:
La selezione dei giovani beneficiari delle Borse Lavoro avverrà tramite avviso pubblico in ambito distrettuale secondo i seguenti criteri di ammissione:
Età compresa tra i 18 e i 35 anni (36 anni non compiuti all’atto di presentazione della domanda);
Stato di disoccupazione all’atto della presentazione dell’istanza;
Appartenenza alla categoria “NEET – Not in Education, Employment, or Training” (Non inserito in percorsi di studio, e/o formazione, lavoro)
Attestazione ISEE non superiore a €. 5.000,00;

Saranno ammessi al BEF n. 10 beneficiari per ciascuna annualità (2^ e 3^ annualità del P.d.Z. 2013/2015).
Non potranno essere beneficiari del servizio i soggetti fruitori del reddito minimo di inserimento o di cantieri di servizio o di analoghe misure assistenziali di intervento economico.
Ciascun giovane svolgerà all’interno dell’Azienda ospitante una attività lavorativa per n. 80 ore mensili per la durata di tre mesi. Per tale attività il giovane percepirà, dal comune di riferimento, un compenso mensile pari ad € 300,00 onnicomprensivo.
Al fine dell’ammissione al beneficio di che trattasi si provvederà mediante la formulazione di una graduatoria in ordine crescente di ISEE;
A parità di reddito ISEE precederà in graduatoria il soggetto con il maggior “nucleo familiare”.
A parità di reddito e nucleo familiare, precederà in graduatoria il soggetto con la maggiore età.
Il servizio proposto non costituirà un rapporto di lavoro subordinato, né di carattere pubblico, né privato, né a tempo indeterminato, in quanto trattasi di attività meramente occasionale. Gli utenti avviati al servizio verranno assicurati per gli infortuni sul lavoro.
TUTORAGGIO
I giovani nel loro percorso lavorativo verranno seguiti da un tutor di impresa (legale rappresentate dell’ente ospitante o un suo dipendente) che avrà cura di verificare il raggiungimento degli obiettivi a cui tende l’esperienza lavorativa.
MONITORAGGIO:
L’azienda ospitante presso la quale il giovane verrà inserito presenterà mensilmente, all’ufficio dei servizi sociali dei rispettivi comuni, i timesheet (scheda presenze) firmati dal borsista e dal tutor d’impresa che previa verifica dell’azione svolta, provvederanno alla liquidazione delle somme dovute e rendiconteranno al comune capofila preposto alla rendicontazione al competente Assessorato Regionale.
Per la verifica dell’andamento del singolo intervento potranno essere utilizzati strumenti quali:
• scheda di presenza giornaliera del giovane nella sede formativa, aggiornata dal titolare dell’Azienda (timesheet);
• scheda di rilevazione degli indicatori di impegno, di comportamento e di rispetto delle singole regole, nonché di acquisizione di abilità minime da parte del giovane.

VALUTAZIONE:
L’ufficio servizi sociali dei comuni del Distretto D10 verificherà periodicamente il buon andamento del servizio con visite presso le aziende ed incontri con i giovani inseriti nel progetto.
SOGGETTI PRIVATI E/O DEL TERZO SETTORE:
I soggetti, che operano sul territorio del Distretto, che possono dare la loro disponibilità sono:
PMI – Piccole e medie Imprese (Ditte Individuali, Società di Capitali, Società di Persone, Società Cooperative);
Organizzazioni di Volontariato – Legge 11/08/1991 n. 266;
Associazioni e Enti di promozione sociale – Legge 07/12/2000 n. 383;
Cooperative Sociali – Legge 08/11/1991 n. 381;
Altri soggetti privati non a scopo di lucro.

Verranno scelte, prioritariamente, le PMI e successivamente gli enti no-profit.
Inoltre, in subordine, potranno essere scelti per ospitare anche i Comuni facenti parte del Distretto D10.
Per potere istaurare rapporti di collaborazione con il Comune i soggetti del Terzo Settore devono essere iscritti nei rispettivi albi, registri o elenchi, ove istituiti ai sensi della vigente normativa.
Le organizzazioni che verranno individuate secondo le attitudini dei giovani ammessi al BEF per la realizzazione dell’esperienza formativa/lavorativa dei soggetti svantaggiati, stipuleranno apposito Protocollo di Intesa con il Comune con il quale verranno stabiliti le modalità operative del progetto in questione.
Sarà a carico delle suddette organizzazioni provvedere alla gestione delle BEF, significando che sarà loro onere il pagamento delle assicurazioni e quant’altro necessario ai sensi di legge ivi compresi gli oneri della sicurezza (fermo restando che il corrispettivo della borsa lavoro al borsista verrà erogato direttamente dal comune di appartenenza).
Il Distretto D10 ed i suoi comuni, di contro, corrisponderanno all’Azienda Ospitante la somma lorda di € 150,00 per la copertura di tali oneri e per l’attività di tutoraggio espletata in favore di ciascun borsista ospitato e per l’intera durata di tre mesi.
LUOGO DI REALIZZAZIONE DELLE “BORSE”:
Il progetto, di natura distrettuale, ha come luogo di realizzazione i territori dei comuni facenti parte del Distretto Socio Sanitario n. 10.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
Le domande dovranno pervenire, pena l’esclusione, all’Ufficio Protocollo del Comune Capofila di Mussomeli, entro le ore 12,00 del giorno 31 gennaio 2018. La consegna potrà essere effettuata a mezzo di raccomandata o a mano, da un’agenzia autorizzata.

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