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Investire in criptovalute: cosa avverrà nel 2018

Redazione

Investire in criptovalute: cosa avverrà nel 2018

Mer, 17/01/2018 - 00:24

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Sono molti gli investitori che hanno mostrato un grande interesse per le criptovalute. Del resto anche i media continuano a puntare i riflettori su questi particolari prodotti, il cui valore è in costante ascesa. Stiamo descrivendo un serpente che si morde la cosa: più persone hanno interesse nell’acquistare criptovalute e maggiore è il loro valore nel corso del tempo. Questo trend continuerà anche nel corso del prossimo anno? Non è possibile fare una previsione che si basi su dati certi, di certo c’è solo il fatto che investire e fare trading in criptovalute è un’attività che interessa, ad oggi, un gran numero di persone.

Cosa sono le criptovalute
Anche se si sente molto parlare, in questa fine del 2017, di criptovalute, non tutti sanno di cosa si tratta nello specifico. Stiamo parlando di monete digitali, tra le quali la principale è il bitcoin, una moneta nata nel corso del 2009, il cui valore negli ultimi mesi sta salendo fino alle stelle. Queste monete sono gestite tramite un protocollo crittografico chiamato blockchain, da molti considerato rivoluzionario. Il sistema di gestione è diffuso in tutto il mondo, tramite il peer-to-peer: in pratica chiunque può cedere l’hardware che ha a disposizione perché venga inserito nella rete che gestisce una criptomoneta, in modo che il sistema continui a funzionare. Con le criptovalute oggi si possono fare diversi tipi di scambi, anche perché sono diversi i Governi che ne hanno accettato, passivamente o attivamente, la diffusione. In alcuni Stati, come ad esempio Dubai, i cittadini possono pagare i servizi e le tasse tramite bitcoin. Sono anche disponibili dei bancomat, come ad esempio quello della London Block Exchange, che consente di fare acquisti tramite i classici POS partendo da un conto in bitcoin, o in altre criptovalute. Il valore di queste monete non è stabilito dagli scambi internazionali, dai tassi di interesse dichiarati da una Banca Centrale, o da altri tipi di organismo di gestione. Solo le richieste del mercato stabiliscono quanto vale una criptovaluta: maggiore è la richiesta e maggiore sarà anche il valore della moneta stessa.

Come investire in criptovalute
Il modo principale per investire nelle criptovalute è la classica compravendita, che avviene in modo digitale. Sono infatti disponibili delle piattaforme online, come ad esempio Kraken, che permettono di comprare bitcoin, o altre criptovalute, da coloro che le rivendono per profitto. Il guadagno avviene nel momento in cui si rivende la criptovaluta, quindi quando il suo valore è aumentato. Se una persona avesse acquistato 1 bitcoin a gennaio 2017, oggi potrebbe rivenderlo per 10 volte il suo valore iniziale, con un chiaro guadagno particolarmente elevato. Le altre criptovalute stanno avendo un andamento simile del loro valore, anche se in tono minore e con prezzi di partenza decisamente inferiori. Un Ethereum, ad esempio, oggi vale meno di 600 dollari e ci sono criptovalute che hanno un valore inferiore ai 10 dollari per singola moneta. Un altro modo per investire in questo ambito è il trading online, che si basa non sulla compravendita, ma sulla previsione dell’andamento delle quotazioni.

Cosa avverrà domani
La questione importante è questa: possiamo presagire che il valore delle criptovalute aumenterà anche nel corso del 2018? La risposta a questa domanda non è facile da dare. Se le cose rimarranno come sono oggi, sicuramente bitcoin e tutte le altre criptovalute continueranno ad essere molto richieste, quindi il loro valore certamente aumenterà nel tempo. Si pongono però una serie di ostacoli, visto che già oggi alcuni governi si sono dichiarati contrati all’utilizzo delle principali criptomonete. Ad esempio in Cina e in Vietnam è vietato pagare qualsiasi cosa tramite criptomoneta e i cittadini residenti non possono possederne.

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