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Giovane attore di Mussomeli fiction su Libero Grassi

Carmelo Barba

Giovane attore di Mussomeli fiction su Libero Grassi

Ven, 19/01/2018 - 08:05

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MUSSOMELI –  “Per cena? Frittata con patate, ché le uova danno energia e dopo una giornata di lavoro dietro le quinte è proprio quel che ci vuole”. Così l’altra sera da Roma il 28enne Giuseppe Navarra che tre anni fa, conquistata la laurea in Scienza della formazione, la mise in valigia e si trasferì nella capitale per inseguire il suo sogno di sempre: recitare. E se già un anno e mezzo fa esordì col botto in prima serata su RaiUno, nel film Io sono Libero” dedicato all’imprenditore Libero Grassi, dando il volto a uno dei due fratelli Avitabile, estortori mafiosi, l’altra sera ha replicato, ancora nel nome di Libero Grassi. E ha recitato accanto a un attore del calibro di Giorgio Tirabassi che interpretava Libero Grassi nel film “A testa alta” realizzato per TaoDue, in onda in prima serata il 14 gennaio su Canale 5. In questo nuovo film, Giuseppe ha interpretato un poliziotto. Poche battute ma che contribuiscono a fargli maturare esperienze in un ambiente difficile come quello di cinema, tivù e teatro, ovvero il mondo della recitazione che Giuseppe ha scelto come professione. “E se dovesse andare male –celia- in fondo posso sempre rispolverare la laurea che ho nel cassetto”. Ma i suoi progetti sono ben radicati, come per altro ha confermato alla “John Cabot University”, università privata statunitense con sede a Trastevere dove è stato invitato lo scorso dicembre e le sue foto sono finiti su noti giornali americani.  “Progetti per il futuro?  Siamo giovani, guai a non averne”. Quindi ha imbracciato la chitarra e ha fatto sentire qualche pezzo agli studenti: “È stato davvero emozionante parlare e far ascoltare qualcosa che nasce per necessità e voglia di comunicare”.  Ché in fondo poi questo è recitare: comunicare col corpo, con lo sguardo, con la mimica oltre che con la parola, l’intero universo di sentimenti che alberga nell’animo umano. E col teatro e gli spot, sono arrivati anche i film.  “Devo dire che sono stato abbastanza fortunato perché mi hanno selezionato in diversi provini che poi sono quelli che ti danno il pass per i film in tivù come “Il paradiso delle signore” e altri come quest’ultimo “A testa alta” che abbiamo girato un anno fa. In tre anni ho fatto diverse cose col teatro e ci sono altre iniziative in corso per le quali stiamo lavorando. Progetti futuri sui quali confidiamo molto. Sono un attore libero e preferisco girare e conoscere persone e posti nuovi. Ho lavorato per quasi due anni con Lorenzo Cognatti che è un grande direttore artistico, e con la compagnia Jobel teatro abbiamo fatto più di dieci spettacoli e probabilmente continueremo la collaborazione. Ho aperto anche una nuova parentesi con un’altra compagnia, ma nel frattempo sono arrivate diverse situazioni televisive di docufiction e fiction, continuando a muovere dei passi in un mondo dove non mi aspettavo di trovare tanti giovani attori così bravi”. Giuseppe Navarra la cui cifra stilistica da sempre è e rimane l’umiltà di fondo, spende parole di elogio anche per Vince Riotta, altro attore di origini mussomelese e ha parole di immensa gratitudine per mamma Giuseppina Genuardi e papà Angelo.  “All’inizio è stato davvero difficile e non smetterò mai di ringraziare i miei genitori che mi hanno dato tutto sostenendomi anche quando, invece di cercarmi un lavoro serio come dicono tutti, ho messo la laurea nel cassetto per inseguire il grande sogno. Certo anche oggi è difficile, ma passo passo, facendo di tutto, riesco a lavorare tanto e ad essere autonomo”.  E se di qua a dieci anni aspira a diventare “Non un attore famoso, ma uno bravo in quello che fa e per tale motivo faccio tanti sacrifici, tant’è che dopo questa frittata che mi sto concedendo dopo una giornata di lavoro sono pronto a ricominciare tra un’ora”, ai giovani di Mussomeli, ai suoi amici, che già lo vedono come un esempio, continua a dire di non rinunciare ai propri sogni, ma sempre restando coi piedi per terra. Un giovane nato con lo spettacolo nel sangue e che fin da ragazzino s’è messo in gioco salendo sui palchi di casa nostra. Da ultimo fu un apprezzato Quasimodo, il gobbo di Notre Dame, nell’immortale capolavoro di Victor Hugo messo in scena dalla compagnia amatoriale di Mussomeli “We love show”.  Un giovane di talento di cui sentiremo certo parlare ancora. (di Roberto Mistretta)

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