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“E sedutosi…li ammaestrava”: Venite e vedrete! ( di don Salvatore Callari)

Don Salvatore Callari

“E sedutosi…li ammaestrava”: Venite e vedrete! ( di don Salvatore Callari)

Lun, 15/01/2018 - 08:00

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 Anche con una non approfondita analisi, si rileva che in questa domenica, la  Chiesa intende illustrare  il senso della chiamata del Signore. Più spesso diciamo :” la vocazione” , che nei tempi non biblici e più in uso. Questa sta ad indicare , innanzi tutto,  che il Signore è sempre presente, che ha vigile attenzione sul suo popolo , stabilendo , di volta in volta,  chi deve essere la “guida”  del popolo, non soltanto  nella dimensione politico-sociale, ma, anzi, in particolare in  quella religiosa La “ chiamata” di cui oggi si parla è  quella di Samuele , nella prima lettura, e poi, nel Vangelo quella di alcuni apostoli. Fin dall’inizio della formazione di Israele, il Signore  “chiama” i patriarchi, che sono  elementi di aggregazione, di direttive, di normative, per la vita della comunità. C’è il tempo, poi, dei profeti, la cui influenza è fondamentale per tenere desta la fede nell’unico Dio, e anche i Re avevano un ruolo di primaria importanza e caratterizzavano, con il loro comportamento, e il loro indirizzo di governo, un’epoca  e non sfuggivano al giudizio-valutazione di Dio. La chiamata di Samuele , suggestiva per semplicità e familiarità, evidenzia quale rapporto deve esistere tra il “chiamato” e Dio. E cioè totale disposizione ad una  missione al servizio di Dio, di autorevole guida per il popolo. La chiamata dei discepoli da parte di Gesù ci trasporta ai tempi nuovi, quelli inaugurati dal Salvatore che annunciando il Regno di Dio, coinvolge gli uomini nella sua missione : saranno i dodici apostoli, che accettando l’invito, saranno i suoi primi testimoni e martiri. L’incontro con Lui ha segnato la loro vita, e saranno disposti a immolarsi per  Lui fino alla morte. Ma non è  finito il tempo dell’annuncio del Vangelo e il Signore continua a chiamare ad un ministero di collaborazione, accogliendo la Parola di Dio, e diventando missionari, messaggeri di salvezza. La sua voce risuona sempre e dovunque: “ Venite”.  E la storia del Regno è stata e viene realizzata da quanti “ sospinti” dallo Spirito e ubbidienti “ al comando del Salvatore”, si spingono fino ai confini della terra, portando il frutto della Redenzione, con la Parola che” illumina  e che salva” e la grazia “ che purifica e santifica”. L’unico modo per rispondere  alla chiamata di Dio è : Parla, o Signore, che il tuo servo Ti ascolta”. E ognuno che l’ascolta deve custodirla nel cuore, perché diventi energia vitale per la dinamica  della salvezza per se e per gli altri.