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Campofranco, Democrazia partecipata

Carmelo Barba

Campofranco, Democrazia partecipata

Lun, 15/01/2018 - 09:45

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CAMPOFRANCO –  Dal Mov.5 stelle riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa:

“Dopo appena 6 mesi dalle elezioni, crolla come un castello di carta il primo “forte impegno” dell’amministrazione Pitanza: quello di ridurre entro il 2017 la tassa sui rifiuti. Era il 6 Giugno 2017 ed a pochi giorni dalle elezioni comunali, l’allora candidato a sindaco, in uno dei comizi di piazza disse: “spazzatura: l’impegno è forte, ma l’impegno è forte perché si può si fare. Entro il 2017 porremo le condizioni per una riduzione della tassa per la spazzatura. Perché si può fare. E si può fare solo perché siamo andati a vedere il bilancio. Un bilancio sano che quest’amministrazione lascia. Può piacere o non può piacere quest’amministrazione, ma almeno come dice qualcuno “dannu unni ficiru””. Oggi, non solo quell’impegno non è stato mantenuto, ma grazie alla nostra attività di consiglieri comunali, possiamo acclarare che il bilancio del comune di Campofranco non è poi così “sano”, visto la situazione di anticipazione di tesoreria a cui lo stesso ricorre dal 2013 e che è una delle condizioni di pre-dissesto finanziario qualora protratta nel tempo. Tale presupposto unito alla dubbia esigibilità dei crediti, vanifica quel saldo di amministrazione di circa 400.000 euro così tanto sbandierato ed esibito come segno di sana condizione finanziaria dell’ente. Inoltre, proprio sulla tassa sui rifiuti, stiamo assistendo in questo periodo ad una continua vessazione nei confronti dei cittadini con un imposizione esagerata, illegittima (riguardo al 2012) e spesso errata. A tale riguardo la nuova amministrazione si è dimostrata sorda alle richiesta dei cittadini e perseverante nel considerare legittima la delibera di Giunta comunale del 2012 con la quale furono modificate le tariffe della TARSU. Tutto ciò, ha portato ad una delle più grandi se non alla più grande azione legale contro il Comune di Campofranco mai avvenuta nella storia, da parte di circa 150 cittadini che si sono visti costretti a presentare un reclamo che diventerà un ricorso alla commissione tributaria provinciale nel lecito tentativo di avere riconosciuta la giusta quota della tassa sui rifiuti che spetta loro pagare. I cittadini non sono il bancomat delle istituzioni ed un’amministrazione leale e corretta dovrebbe essere più vicina alle loro problematiche. Come consiglieri del gruppo Movimento 5 Stelle continueremo a vigilare sull’amministrazione comunale e a fare proposte che, se venissero accolte, potrebbero realmente essere di incentivo per migliorare le condizioni di vita nel nostro piccolo paese. Ci auguriamo che non ci siano più spot elettorali da parte del sindaco e che si dia seguito alla parola data, altrimenti il rischio sarà quello di risultare incoerente ed inattendibile come dimostrato in questo caso.”

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