CALTANISSETTA – Nota stampa del consigliere comunale Toti Petrantoni, di Caltanissetta Protagonista, in merito all’origine della decisione di designare il capoluogo nisseno tra le città di partenza di una tappa del Giro d’Italia: a suo dire il sindaco Giovanni Ruvolo si assegna un merito non reale. Di seguito il contenuto integrale del comunicato.
…”aver ottenuto la tappa del Giro d’Italia in città è stato uno sforzo enorme”… ( G.Ruvolo). Anche in un momento in cui tutti dovremmo essere felici per il grande evento che coinvolge la nostra citta, in un momento in cui siamo tutti gioiosi per la festa portata dal Giro d’Italia, quando dovremmo essere orgogliosi di mostrare la nostra Caltanissetta a spettatori di tutto il mondo, il Sindaco Ruvolo non perde occasione di autocelebrarsi come se tutto questo fosse merito esclusivamente suo! Dovete sapere cari cittadini nisseni che se abbiamo la partenza di una tappa del Giro (molto meno prestigioso che avere la sede del traguardo, non a caso le tappe si ricordano per la città d’arrivo, ma ripetiamo, ne siamo felici), lo dobbiamo all’ex Assessore Regionale Antony Barbagallo che ha scelto Caltanissetta insieme a Mauro Vegni perche’ idoneo luogo di partenza per il percorso che porta all’Etna. E che tale comunicazione al Sindaco e’ avvenuta a cose fatte quando gia’ l’Ansa e la Gazzetta avevano preannunciato tale ipotesi. Il primo comunicato ufficiale diramato infatti che ipotizzava tale tappa e’ del 2 agosto e parla chiaramente di “accordo fra Regione Sicilia e RCS”. Ruvolo non c’ha messo proprio niente, neanche sapeva chi era la RCS e chi erano gli organizzatori! La smetta quindi di fare il campione di millantato credito, e si dia da fare non solo per organizzare tutto al meglio coinvolgendo tutta la citta’ a partire dalle scuole ma soprattutto sfruttando una vetrina internazionale cosi’ importante. Ma l’esperienza organizzativa allucinante della “vara dell’ultima cena” all’Expo, con il triste risultato di una evidente occasione persa, indicano cattivi presagi.
Il Consigliere Comunale di Caltanissetta Protagonista, Toti Petrantoni
