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Sicilia: indagata per peculato responsabile regionale anticorruzione

Redazione

Sicilia: indagata per peculato responsabile regionale anticorruzione

Lun, 18/12/2017 - 12:10

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PALERMO – Rischiano un processo, a Palermo, con l’ipotesi di peculato, due alti funzionari della Regione Sicilia: si tratta della dirigente generale del dipartimento regionale della Funzione pubblica, Luciana Giammanco, che e’ anche responsabile dell’Anticorruzione regionale, e Silvia Coscienza, dirigente dell’Osservatorio regionale sui Rifiuti. Il pm Luca Battinieri, che ha gia’ notificato l’avviso di conclusione delle indagini contesta a entrambe di avere accumulato indebitamente una retribuzione aggiuntiva, legata a un lavoro extra svolto sempre per l’amministrazione regionale, ai compensi ordinari ricevuti con lo stipendio. Una legge regionale del 2010 aveva, infatti, inserito il principio della omnicomprensivita’ del compenso per i dirigenti e quello della destinazione dei soldi per ogni incarico aggiuntivo a un capitolo destinato al trattamento economico accessorio della dirigenza. La Giammanco avrebbe invece tenuto per se’, nel periodo compreso tra settembre 2012 e marzo 2013, 25.753 euro ricevuti per l’incarico di commissario straordinario dell’ex Provincia di Trapani. Somma da lei poi restituita, in un contesto normativo che comunque sarebbe stato poco chiaro e non univoco. E’ invece di 39 mila euro la contestazione mossa all’altra funzionaria che fu, tra ottobre 2013 e ottobre 2014, commissario straordinario dell’Ato Trapani2 Belice-Ambiente.

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