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La Sicilia che verrà

Redazione

La Sicilia che verrà

Mar, 12/12/2017 - 01:56

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La Sicilia ha il nuovo Governo. Nei prossimi giorni, una volta insediati i deputati, anche l’Assemblea, in qualità di organo legislativo della Regione Siciliana, sarà nel pieno delle sue funzioni.
Adesso, finita la campagna elettorale che si è caratterizzata per le tante polemiche, è arrivato il momento di lavorare per “risalire la china”. Questa è la sintesi che in maniera più o meno esplicita si percepisce nei discorsi tenuti dal neo presidente in diverse occasioni. Nello Musumeci confida nella coalizione che lo ha sostenuto, ma si appella anche alla responsabilità delle forze di opposizione al fine di perseguire il comune obiettivo, ovvero scrivere una nuova pagina nella storia di questa terra che lui definisce “amara e bella”. Il sogno di Musumeci è trasformare la Sicilia da “isola da raccontare a isola da vivere” e per realizzarlo ha posto dei punti fermi, indicando Assessori espressione sì, della coalizione che lo ha sostenuto, ma capaci di dare impulso alla Sicilia grazie a programmi seri ed azioni concrete in netta discontinuità con i precedenti Governi, che guidati da Crocetta si sono succeduti negli ultimi cinque anni.
Scuola, istruzione, assistenza alle famiglie in difficoltà, agricoltura, infrastrutture, sanità, turismo e artigianato sono alcuni dei pilastri del programma messo appunto dal Presidente Musumeci e dai suoi Assessori, che avendo le idee chiare e spinti da forte motivazione, sono pronti a dimostrare che la Sicilia può veramente risalire la china.