Dopo una lunga pausa , riprendiamo la riflessione sulla Parola della domenica. Ho cambiato il titolo alla rubrica, che richiama direttamente al Vamgelo, di cui prenderemo, di volta in volta, come riferimento, anche una sola parola. Sembrerebbe una scelta restrittiva, ma permetterà di memorizzare almeno un concetto. Oggi è : VIGILATE ! E’ la segnaletica più pertinente trattandosi di parlare di ATTESA e di VENUTA , e di FUTURO, e di FINE. Costretti alla brevità cercheremo un linguaggio efficace “ nella brevità”. In questi tempi si parla di società non molto interessata alle “cose dello spirito”. Ne danno prova sia i singoli che la comunità in quanto tale. Ma al dire di Papa Benedetto XVI :” se Dio non trova posto anche nella sfera pubblica, il mondo non potrà essere migliore”. Un cruccio martellante e imbarazzante poi è : “ occorre presentare la bellezza della fede in Gesù Cristo, con un linguaggio rinnovato;” (occorre) “annunciare in modo nuovo e più completo il Vangelo di sempre ai nostri contemporanei “ ( Papa Francesco)Quanti sono ( siamo) investiti di questo compito troviamo una umiliante impotenza dinanzi a questi moniti. Quale linguaggio ? Quale modo nuovo ? Ma ci possiamo chiedere anche :che cosa impedisce di accettare , cercare di comprendere, la Parola del Signore ? L’ostacolo è solo da parte dell’annunciatore ? Forse aumentando il volume dell’interesse vero, del desiderio genuino di “incontrare “ il Signore, si potrebbe segnare un passo in avanti. Dalla liturgia di questa domenica, propongo di fermare l’attenzione sul monito di Gesù : VIGILATE !
Perché ? Dobbiamo ricordare tutti che, prima o poi, affronteremo “le cose ultime” “i novissimi”, la fine di tutti e di tutto. Allora riflettiamo , prima sulle realtà presenti, quelle della terra, della vita di oggi, e poi rivolgere il nostro sguardo interessato alle realtà future. Quelle di oggi ci preparano a quelle future. Gesù le richiamerà dicendo : quello che avete fatto a me in queste creature semplici, povere e bisognose…. Quelle future saranno “ dedotte” dal comportamento avuto da vivi: Non mi avete dato da mangiare, da bere, non mi avete accolto …. Quindi ora VIGILATE ! cioè state attenti! Abbiate prontezza di riflessi sempre vigile ! Non siate frastornate da vanità, da passioni dannose ! Abbiate la consapevolezza della vostra responsabilità cristiana ! Vigilate ! con occhi aperti, se l’osservanza della carità verso il prossimo trova posto nel vostro cuore ! Se l’ipocrisia vi ha istradato per una direzione sbagliata ! Controllate, con umiltà e saggezza , se vi scoprite, anche spesso, in un intontimento spirituale che vi fa estranei alla voce di Gesù ascoltata nel Vangelo ! Il periodo liturgico che ha inizio ci invita a prepararci a “quel giorno”, e per essere trovati in regola : VIGILATE !