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Caltanissetta Protagonista: “Che fine ha fatto il bonus migranti da 400mila euro? L’Amministrazione …glissa”

Redazione

Caltanissetta Protagonista: “Che fine ha fatto il bonus migranti da 400mila euro? L’Amministrazione …glissa”

Gio, 21/12/2017 - 13:39

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Con quella faccia un po’ così con quell’espressione un po’ così l’assessore Campione ha risposto sorridendo sornione alla dichiarata possibilità di un esposto alla Procura della Corte dei Conti paventata dal nostro consigliere Toti Petrantoni, per la palese malcelata “occultazione” di fondi in entrata al termine del question time di lunedi scorso. Quell’atteggiamento la dice lunga su cosa pensano e come agiscono Ruvolo e suoi prodi: approfittando dell’inebetimento della maggioranza dei consiglieri comunali, hanno perfino utilizzato fondi in entrata, per un totale di 390mila euro senza dar conto a nessuno. Infatti i proventi del programma “Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose” di cui all’art. 12 del D.L. 193/2016” (il cosiddetto “Bonus Migranti”), pari a quasi 400mila euro sono finiti in un capitolo in entrata del bilancio e da li usati senza alcun trasferimento ufficiale, almeno ad oggi con atti di Giunta e nemmeno di Consiglio Comunale, che fino a prova contraria, approva il bilancio, di previsione, consuntivo e perfino gli assestamenti, ormai diventati “merce rara”.

Toti Petrantoni, consigliere di Caltanissetta Protagonista, aveva interrogato l’Amministrazione per sapere questi soldi che fine avrebbero fatto. La risposta dopo mesi è stata disarmante poiché vaga e senza dettagli, ma anche un’arma a doppio taglio per l’ineffabile Ruvolo che ha lanciato “panza e presenza” Campione a delegarlo al question time. La risposta è stata che l’Amministrazione può spendere questi soldi, appannaggio per il disturbo dell’ospitalità di tanti extracomunitari presso il nostro Comune, come vuole. Vero, verissimo. Ed infatti viene sciorinato un elenco di spese da coprire con questi soldi: minicantieri, Natale, defibrillatori, quartieri, palazzo Moncada, etc. Ma le quantità, gli impegni di spesa, i capitoli da cui attingere e soprattutto con quale atto sarebbero stati trasferiti nei capitoli del bilancio non è dato sapere. Dicono, nella risposta all’interrogazione, che “sono afferenti” agli specifici capitoli di spesa. Quali non si sa.

A volte sembra di essere in un mondo così surreale che entrando a Palazzo del Carmine si ha davvero la sensazione  che la realtà superi la fantasia; si ha l’impressione che le leggi, le regole, i comportamenti, siano elementi e aspetti eterei.

Nemmeno nel più disastrato dei condomini o nelle più disorganizzate associazioni si assistono a procedure come quelle a cui giornalmente assistiamo. Quindi, arrivano dei fondi, ci si siede a tavolino, immaginiamo ci sia stato almeno un foglio di quaderno o di bloc notes, o un foglio di carta come quelli che si avvolgono pane e panelle, possibilmente unto, in cui si scrive come si vogliono ripartire questi soldi. Immaginiamo anche che con atto di geniale soverchieria si sia pensato di scavalcare gli uffici; vogliamo perfino pensare che abbiano messo un palo davanti alla porta della stanza del sindaco per agire lontani da occhi e orecchie indiscrete. Ma poi??? Come hanno proceduto? Con quali azioni o atti?

Siccome non vogliamo esagerare ed è scontato che esistano documenti ufficiali della tracciabilità di questi fondi, allora ci chiediamo perché tanto mistero attorno ad essi? E soprattutto perché non sono state rispettate le normalissime procedure di entrata, approvazione, ripartizione, nuove approvazioni, visti e prese d’atto? E perché ogni procedura non sia stata indicata nella risposta all’interrogazione presentata da Toti Petrantoni.

Il Sindaco non ha una sua contabilità personale all’interno del bilancio. I fondi di qualsiasi provenienza e la ripartizione, se non vincolata, ed in questo caso chiaramente non lo è, vanno ripartiti nei capitoli di spesa del titolo I del bilancio comunale e sono di competenza del Consiglio Comunale previa approvazione della Giunta.

E voi pensate che Caltanissetta Protagonista, di fronte a questi atti, non proceda con l’ennesimo esposto alla Corte dei Conti?

Caltanissetta Protagonista

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