SAN CATALDO. Entro i primi di dicembre saranno avviati al lavoro gli utenti beneficiari delle Borse esperienze formative (Bef). Sono 120 i cittadini in stato di svantaggio economico-sociale che potranno essere coinvolti in servizi di pubblica utilità nei Comuni del Distretto socio-sanitario “11” (San Cataldo ente capofila, Bompensiere, Marianopoli, Milena, Montedoro, Serradifalco). Le attività, finanziate con fondi nazionali, dureranno per un mese e vedranno corrispondere ai partecipanti un incentivo di 500euro lordi. Si tratta della seconda annualità del progetto Bef, rivolto a cittadini con assenza di reddito o reddito rilevato dall’attestazione Isee non superiore all’importo annuo del trattamento minimo di pensione Inps per i lavoratori dipendenti (per l’anno 2016 di 501,89 euro).  L’assessore alle Politiche sociali Salvatore Sberna (nella foto), comunica che tutte le domande pervenute sono state valutate positivamente: “La seconda annualità del Piano di Zona 2014/2017 registra uno stanziamento di risorse nell’ambito delle attività disciplinate dalle Legge 328. In questo modo, è stato possibile reclutare i partecipanti al Bef: tutte le domande sono state accolte ed anzi sono rimasti dei posti liberi. Ciò farà sì che i primi in graduatoria possano lavorare oltre il mese previsto. E’ un progetto che agevola le fasce deboli, la maggior parte degli utenti saranno di San Cataldo. Non è un finanziamento “a pioggia”, ma un corrispettivo liquidato a fronte di un’attività lavorativa”.