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Regionali siciliane: il punto.

Redazione

Regionali siciliane: il punto.

Sab, 11/11/2017 - 00:05

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Proviamo a fare qualche considerazione dopo il voto di domenica scorsa:
Il dato che deve far riflettere intanto è l’altissima astensione che si è registrata. Il popolo del non voto è il vero vincitore di questa tornata elettorale, il 53,24% dei siciliani hanno preferito rimanere a casa e non esercitare il loro diritto. Segno evidente di disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. Sconfitto il candidato alla presidenza di Beppe Grillo, i grillini dell’isola erano convinti di marciare spediti verso la conquista di Palazzo d’Orleans, ma si sono dovuti arrendere all’evidenza dei fatti. Per Grillo & Co rimane la consolazione di essere il primo partito nell’isola, ma questo ovviamente non basta, dato che tutto lo stato maggiore del movimento puntava al successo elettorale, da usare quale trampolino per le Politiche dell’anno prossimo. La sconfitta del M5S risucchia negli abissi Leoluca Orlando, poiché manda in fumo i suoi progetti futuri, infatti il Sindaco di Palermo sperava nella vittoria dei grillini, che non avendo cultura di governo, avrebbero interrotto anzitempo la loro esperienza alla guida della regione siciliana. Questo scenario poteva dare la possibilità all’ex leader della Rete di proporsi alla tornata successiva. Sconfitta sonora per il centrosinistra, Fabrizio Micari, come da copione, si è limitato a recitare in maniera un po’ impacciata la parte che Leoluca Orlando gli aveva affidato. Figura imbarazzante per Angelino Alfano, Giuseppe Castiglione, Giampiero D’Alia e Giovanni Ardizzone, la loro Alternativa Popolare non raggiunge neanche la soglia del 5% per essere rappresenta in seno all’Assemblea Regionale. A rendere ancor più amara la sconfitta del Ministro degli Esteri è stata la prestazione elettorale riduttiva di alcuni big del suo partito. La sinistra estrema arriva li dove solitamente si attesta, Il candidato Fava pensava di ottenere i voti dei tanti scontenti di Fabrizio Micari, ma così non è stato, poiché l’elettorato in fuga dal centrosinistra ha preferito il candidato pentastellato. Vince le elezioni Nello Musumeci, che stacca di sei punti in percentuale Giancarlo Cancelleri. La vittoria di Musumeci è da attribuirsi alle capacità amministrative dell’ex Presidente della Provincia Etnea e alla scelta dei primi componenti della Giunta da lui presentati in caso di vittoria come l’esperto di diritto amministrativo Gaetano Armao , ed il Professore Roberto Lagalla, apprezzatissimo sia per l’esperienza da Assessore tecnico alla Sanità, che quale Rettore dell’Università di Palermo. Per questo i siciliani hanno scelto l’esperienza e le capacità reali, in più Nello Musumeci in tanti anni di attività politica si è distinto per onestà e trasparenza, tutto questo ha portato gli elettori a dargli fiducia.