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Elezioni, Cancelleri a Caltanissetta. Di Maio: “Svuotate carceri per batterci”, Di Battista “Decreto tagli vitalizio, lo chiameremo…Suca!”

Redazione

Elezioni, Cancelleri a Caltanissetta. Di Maio: “Svuotate carceri per batterci”, Di Battista “Decreto tagli vitalizio, lo chiameremo…Suca!”

Ven, 03/11/2017 - 13:42

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CALTANISSETTA – “Centrodestra e centrosinistra stanno facendo un accordo per metterci fuori. Sono passati dall’ignorarci ad attaccarci, questo perche’ hanno paura”. Cosi’ il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, in piazza Garibaldi, a Caltanissetta, nel comizio a sostegno di Giancarlo Cancelleri, candidato del M5s alla presidenza della regione siciliana, accompagnato anche dall’onorevole Alessandro Di Battista. Duro Di Maio sul tema degli impresentabili: “Hanno svuotato le carceri per combattere Cancelleri. Solo in Italia uno esce dalla galera e viene candidato. Arroganti nell’ostentare immoralita‘”. Non e’ mancata nel suo discorso una stoccata a Matteo Renzi: “Sentire dire da un segretario di partito non vengo in Sicilia perche’ il mio candidato perdera’ e’ denigrante soprattutto per i tanti militanti del Pd che ci credono. Mi rivolgo ai tanti candidati e sostenitori del Pd che credono nelle loro idee: Renzi non vi merita“.

Poi è stata la volta del candidato grillino nisseno in corsa per guidare la regione che “giocava” in casa. Cancelleri, accolto da uno scrosciante applauso, ha ribadito “Sapevamo che sarebbe stata una campagna elettorale difficile e sapevamo pure che per batterci avrebbero messo in campo tutta la loro violenza. Contro di noi hanno schierato un esercito di impresentabili e tutto il controllo dei media nazionali. Non si parla di elezioni regionali se non per colpirci. Un tweet infelice fa piu’ scandalo di arrestati e mafiosi. Invito le tv locali, i media regionali a staccarsi da ciò che fanno i nazionali che gettano fango e ci attacano senza sosta. Ma adesso non c’e’ tempo per i piagnistei (che tra l’altro non ci appartengono) mancano pochi giorni al voto e bisogna assolutamente fare capire a piu’ persone possibile cosa li aspetta se sciaguratamente dovessero vincere questi individui. Se dovessero vincere i vari Micciche’, Armao, Lagalla, e tutto il passato politico di cui Musumeci si e’ circondato. Se oggi la Sicilia e’ la peggiore regione d’Italia (per servizi e occupazione) e’ colpa di questa gente qui“. Lo dice il candidato presidente M5S Giancarlo Cancelleri. “Se oggi il bilancio siciliano ha un debito di 8,5 miliardi di euro – ha aggiunto – e’ colpa loro. Se la Sicilia ha il numero piu’ alto di precari e’ colpa loro. Se in Sicilia non funziona nulla e’ colpa loro. Io non ho mai amministrato nemmeno un condominio, e’ vero, ma in 5 anni ho restituito col mio gruppo piu’ di 3 milioni di euro al popolo siciliano. Loro hanno amministrato la Sicilia per vent’anni e l’hanno ridotta in macerie. Il 5 novembre sara’ una resa dei conti. Una scelta secca: o noi o loro, il futuro contro il passato, la speranza contro il fallimento, cittadini contro partiti“.

“Giù le mani da Borsellino”. Alessandro Di Battista, a cui è stata affidata la chiusura del comizio, non ha lesinato “bordate” dialettiche.  Il pentastellato ha duramente criticato Musumeci per avere preso in prestito una famosa frase del giudice ed usata per dare il nome al suo progetto politico.  “Diventerà bellissima era una frase che Borsellino diceva della Sicilia”. Poi ha ammonito i presenti, tra l’altro, ricordando: “Il popolo siciliano ha una responsabilità. La politica vicina alle persone, risparmia. Siamo consapevoli che il debito pubblico non si risolverà con il taglio degli stipendi. Ma Noi viviamo una vita normale per capire le esigenze dei cittadini”. Finale con il botto:”Ho proposto a Giancarlo che la sua manovra per tagliare i vitalizi, togliere le auto blu e dimezzare gli stipendi, si possa chiamare legge Suca. Perchè non vedo l’ora di dirglielo!“.

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