Salute

Droga: operazione “Lampo”, spezzato asse Siracusa-Catania

Redazione

Droga: operazione “Lampo”, spezzato asse Siracusa-Catania

Mer, 22/11/2017 - 17:17

Condividi su:

SIRACUSA – Operazione antidroga “Lampo” dei carabinieri della Compagnia di Siracusa, che hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare smantellando un asse di spaccio tra Noto, Siracusa e Catania. Agli arresti domiciliari sono finiti Antonino Restuccia, 27 anni, di Avola; Corrado Boscarino, 23 anni, e Maurizio Pomillo, 27 anni, entrambi di Siracusa, e Giuseppe Mirabella, 20 anni, di Catania, tutti disoccupati. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Siracusa.
I militari, inoltre, hanno arrestato due persone, in flagranza di reato, a Floridia. In manette sono finiti Massimiliano Rossitto, 34 anni, di Siracusa, e Giuseppe Calafiore, 49 anni, di Solarino, entrambi disoccupati. Sequestrati complessivamente 300 grammi di cocaina, che avrebbe consentito un ricavo al dettaglio di circa 15 mila euro, secondo una stima degli investigatori

Spezzato l’asse Noto-Siracusa-Catania del traffico dello stupefacente. I militari della Compagnia di Siracusa, coadiuvati dal nucleo cinofili della Polizia penitenziaria di Siracusa, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare a seguito di un’attivita’ d’indagine, condotta dalla Tenenza di Floridia, che ha consentito d’individuare e bloccare un consistente spaccio di sostanze stupefacenti nella citta’ di Noto. Le ordinanze, emesse dal Gip di Siracusa, sono state richieste nell’ambito di un procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica di Siracusa, in cui, il sostituto procuratore Antonio Nicastro ha concordato appieno con quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Floridia. L’indagine e’ partita nel settembre 2015 a seguito dell’arresto di Maurizio Pomillo, il 14 settembre 2015 a Noto, per detenzione ai fini di spaccio di circa quaranta grammi di hashish. Al fine di far luce sulla rete di complici e sulla fonte di approvvigionamento dello stupefacente, sono state avviate attivita’ tecniche sulle utenze telefoniche dello stesso, che hanno evidenziato fin dall’immediatezza, l’esistenza di una fitta rete di spacciatori che, pur mantenendo dinamiche di vendita separate, attuavano delle modalita’ di cooperazione ed aiuto reciproco per l’approvvigionamento e lo spaccio ai relativi clienti.