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Tra il Mare e la Terra: online il documentario del nisseno Marco Spinelli prodotto da Carrefour Sicilia

Redazione

Tra il Mare e la Terra: online il documentario del nisseno Marco Spinelli prodotto da Carrefour Sicilia

Sab, 21/10/2017 - 13:59

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Un affascinante viaggio attraverso la Sicilia delle tradizioni, tra immagini, momenti, persone ed esperienze che raccontano l’Isola più autentica e genuina.

Un camper, 30 giorni, più di 4.000 chilometri percorsi tra costa ed entroterra e tanta voglia di raccontare. Sono i numeri che racchiudono l’esperienza unica vissuta da Marco Spinelli insieme al fotografo Camillo Campisi, raccontata nel documentario “Tra il mare e la terra” (2017, 28’) prodotto in collaborazione con Carrefour Sicilia: un viaggio affascinante attraverso la Sicilia delle tradizioni, alla ricerca della passione che anima la vita di chi ancora oggi ha scelto di continuare a lavorare come un tempo.
Un mese a bordo di un camper, con il supporto di Carrefour Sicilia; trenta giorni lontani dalla quotidianità, immersi nella natura, a contatto con la Sicilia vera, vivendo in prima persona queste realtà, adattandosi ai loro tempi, facendone quasi parte per riconoscerne tutte le sfumature e gli aspetti, perfino i più nascosti. Perché tra il mare e la terra c’è uno spazio immaginario, dove è racchiusa l’essenza di un popolo, di un’isola amata e odiata come nei più intensi intrecci, venerata ed esorcizzata nelle sue contraddizioni. Uno spazio che rappresenta la natura delle cose, come se fosse un pretesto per guardare il mondo da altre angolazioni, per misurare l’infinita bellezza e la potenza del nostro legame con i posti in cui viviamo. Dalle montagne al mare, attraverso gli occhi di agricoltori, pastori e pescatori che hanno un rapporto ancora arcaico e carnale con la propria terra, il documentario rappresenta una metafora per raccontare la “sicilianità”, quell’intangibile ed indefinibile legame che unisce i siciliani alla loro terra, puntando a far emergere il ritratto di un’isola sospesa tra immobilità e operosità, nuove visioni e amarezze che caratterizzano tutte quelle piccole realtà lontane dai centri urbani.
Donnalucata, Marzamemi, Siracusa, Portopalo Di Capo Passero, Pachino, Modica, Ispica, Sant’Angelo Muxaro, Sciacca, Marsala, Erice, Terrasini, Carini, Porticello, Prizzi, Cefalù, Caltavuturo sono solo alcuni dei paesi visitati da Spinelli e Campisi: un mix di culture, tradizioni, gusti e odori decisamente diversi tra di loro, ma che insieme caratterizzano quest’isola. Un vero e proprio mosaico le cui tessere compongono la Sicilia più autentica e genuina, rivelata nei mestieri antichi e quasi dimenticati, nella riscoperta di tradizioni immutate e di sapori che richiamano al “come una volta”, dalla materia prima alle lavorazioni, mettendo in evidenza il rapporto viscerale che agricoltori, pescatori, allevatori
conservano con la propria terra e con quanta cura e passione essi lavorano giorno dopo giorno.
Un ritorno al passato che nel documentario è ben rappresentato ad esempio dal racconto del “Ballo dei Diavoli” di Prizzi, una tradizione arcaica che nel tempo non è mai stata abbandonata esattamente come la passione che lega le persone al proprio lavoro, alla propria vita, alla propria terra.
«Attraverso questo viaggio è possibile scoprire quell’identità siciliana immutata nel tempo, a stretto contatto con il territorio – sottolinea Spinelli -. Non si tratta di un’inchiesta giornalistica, l’obiettivo è muovere anima e corpo, scuotere lo spettatore, farlo riflettere su ciò che sta vedendo. È una testimonianza della realtà, mostra cosa accade ogni giorno intorno a noi, quante storie magari all’apparenza banali e scontate, possono risultare interessanti e ricche di emozioni. Il film non “indaga”, mostra gli aspetti di una Sicilia inalterata nel tempo, è un’occasione per reagire, confrontarsi con il presente e guardare al futuro».

Una preziosa testimonianza della nostra terra che Carrefour Sicilia ha voluto sostenere anche per sottolineare l’importanza di conservare – e tramandare – risorse, prodotti e tradizioni che valorizzano unicità e della nostra Isola.

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