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Sicilia, “fiamme sul voto”. Nel nisseno: bruciata auto di Enrico Vela, collaboratore di Crocetta

Redazione

Sicilia, “fiamme sul voto”. Nel nisseno: bruciata auto di Enrico Vela, collaboratore di Crocetta

Ven, 27/10/2017 - 13:10

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Incendiata questa notte, intorno alle 2, davanti alla sua abitazione di Gela (Caltanissetta), l’auto di Enrico Vella, responsabile della segreteria tecnica del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e uno degli esponenti regionali di primo piano del Megafono. A renderlo noto e’ lo stesso governatore: “Cosa lega lo strano furto di foto in casa di Valeria Grasso all’incendio dell’automobile di Enrico Vella? Qualcuno vuole fermare l’azione antimafia dei nostri candidati? O peggio, la criminalita’ siciliana sta reagendo alle misure di monitoraggio di possibili infiltrazioni mafiose decise dal ministro dell’Interno e sollecitate dalla presidenza della Regione? Se qualcuno pensa di intimidirci – continua il presidente – di bloccare la nostra azione o la campagna elettorale dei nostri candidati, si sbaglia di grosso. Questi episodi per noi sono motivo di un maggiore impegno, per un’azione piu’ efficace ed incisiva contro quella mala politica che utilizza metodi mafiosi per perseguire i propri obiettivi”.

 E’ stata letteralmente una notte di fuoco quella di Gela. Sette le auto in fiamme, compresa quella di Enrico Vella, che e’ anche commissario dell’Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta. Le fiamme hanno distrutto la sua Audi Q3 che l’esponente politico aveva parcheggiato in via Pozzillo, nei pressi del campo sportivo Vincenzo Presti. Vella parla di gesto intimidatorio collegato alla campagna elettorale. L’incendio ha peraltro danneggiato anche la Mini Cooper del fratello, in sosta nelle vicinanze, la Bmw di un fotografo e la Fiat Punto di un giovane. Poco prima, verso le 23, un altro rogo e’ stato appiccato in via Eritrea, nei pressi del Liceo Classico Eschilo: tre le macchine danneggiate, una Dacia Sandero, una Fiat Panda e una Renault Scenic, di proprieta’ di un uomo e di due donne. Il fumo sprigionatosi dalle auto, ha annerito la facciata di uno stabile, fino al secondo piano. I residenti hanno lasciato la propria abitazione fino alla conclusione delle operazioni di spegnimento. Sugli episodi indagano i carabinieri.

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