Salute

Mussomeli, scuola lasciata senza energia elettrica senza preavviso, proteste mamme e dirigente

Carmelo Barba

Mussomeli, scuola lasciata senza energia elettrica senza preavviso, proteste mamme e dirigente

Mar, 17/10/2017 - 15:25

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MUSSOMELI – . Un’intera scuola lasciata per tutta la mattinata senza energia elettrica e di conseguenza senza né luce né acqua nei bagni, con la dirigente stizzita verso il distributore per il mancato preavviso, e coi genitori avvisati a stretto giro di andare a prendere in anticipo loro figli stante le condizioni igieniche non ottimali che la prolungata mancanza di energia elettrica continuava a provocare. E’ accaduto ieri alla scuola elementare e media “Padre Pino Puglisi” ubicata in via Peppe Sorce, sede centrale dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” diretto dalla prof Alessandra Camerota. Diceva ieri la dirigente: “E’ inaccettabile che nel 2017 si provochino queste disfunzioni. Siamo senza energia elettrica da stamattina alle 8.30, inizialmente abbiamo pensato ad un guasto al nostro impianto elettrico, poi qualcuno ci ha detto che la settimana scorsa erano stati affissi dei volantini in strada circa la mancanza di energia elettrica in zona per oggi. Premesso che in tale avviso non compare via Peppe Sorce dove è ubicata la nostra scuola, questo è un ente pubblico che ospita centinaia di bambini, e docenti e personale vario. E quindi bisogna inviare comunicazione formale in tempo utile per consentire di organizzarci al meglio. Ecco perché protesterò per iscritto contro il distributore di energia elettrica. Infatti, scattata l’emergenza, abbiamo dovuto avvisare i genitori: per questioni igieniche eravamo costretti ad anticipare l’uscita di scuola dei loro figli, fermo restante che ai ragazzi che restavano in classe il servizio di sorveglianza veniva comunque garantito. Un disservizio provocato da una superficiale gestione della comunicazione da parte del distributore di energia elettrica, ma che non deve più accadere, da qui la mia ferma protesta che formalizzerò per iscritto”. Grazie ai social, già dopo le 11 le mamme hanno quindi veicolato questo messaggio: “Da comunicazione ricevuta dalla scuola, per un discorso di igiene (senza luce manca l’acqua nei bagni), chi può vada a prendere i propri figli alle 12.45. Se qualcuno è impossibilitato, i ragazzi saranno comunque sorvegliati dai docenti”. E già attorno a mezzogiorno la scuola è stata presa d’assalto da genitori e nonni. Facendo un rapido giro nei dintorni, in effetti anche ieri si trovavano diversi avvisi dove si leggeva: “Avviso di interruzione di energia elettrica. Vi comunichiamo che l’energia elettrica verrà interrotta per effettuare lavori sui nostri impianti, lunedì 16 ottobre 2017 dalle 8.30 alle 16.20”. Seguiva una lunga sfilza di strade e numeri civici, ma come rimarcato dalla preside, non vi era traccia di Via Peppe Sorce. E in ogni caso, sostiene la dott.ssa Camerota, rimane sempre in piedi la domanda: si può interrompere l’energia elettrica in un ente pubblico come una scuola senza darne formale comunicazione con ampio margine di preavviso? (di Roberto Mistretto)

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