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San Cataldo. Interrogazione del Pd sul mercato del contadino. La risposta del sindaco.

Redazione 1

San Cataldo. Interrogazione del Pd sul mercato del contadino. La risposta del sindaco.

Mar, 31/10/2017 - 16:04

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SAN CATALDO. Il mercato contadino è stato al centro dell’ultima seduta consiliare con una interrogazione del gruppo del Pd composto da Marco Andaloro e Guttilla Marianna. Il mercato del Contadino e delle Tradizioni è stato previsto nell’area dell’ex mattatoio di Via Mazzini. <Finalità del mercato – si legge nell’interrogazione del Pd – è la vendita diretta a filiera corta di prodotti agricoli locali, così da poter dare sostegno a una parte consistente dell’economia locale; lo scorso 3 marzo è stato emanato avviso per la manifestazione di interesse al fine di assegnare gli spazi del mercato ai soggetti che ne fossero per l’appunto interessati>. Il Pd ha rilevato che <Come riportato dall’Assessore Riggi in risposta all’interrogazione consiliare del consigliere Calabrese, a tale avviso è pervenuta una sola richiesta da parte di un hobbista ed è giunta una nota da parte dell’Associazione “Fiere Sicane” di Cammarata che riteneva l’ubicazione non soddisfacente allo svolgimento delle attività previste dal regolamento. Inoltre l’area mercatale di Via Mazzini è frutto di un investimento economico, che vi sono 19 banchi espositivi, utilizzabili anche per ulteriori attività esterne non necessariamente collegate al mercato del contadino, e che non può essere abbandonata a sé stessa>. Da qui l’interrogazione all’assessore allo sviluppo economico Aldo Riggi: <Quali sono le intenzioni dell’Amministrazione Comunale al fine di rendere attiva tale struttura con le finalità proposte? Quali azioni sono state intraprese al fine di comprendere le criticità nell’avviso emanato per la manifestazione di interesse e quali iniziative sono state assunte per ovviare alla mancata partecipazione degli agricoltori locali? Se i banchi espositivi sono in condizioni di essere utilizzati fin da subito anche per iniziative esterne  a  coloro   i   quali  ne  facciano  richiesta,   nonché   alle   iniziative   sponsorizzate dall’Amministrazione. Quali spazi sono destinati ai punti di raccolta della differenziata e se tali spazi rientrano fra quelli destinati a tale mercato . E’ stato il sindaco Giampiero Modaffari a rispondere: <Il funzionamento del Mercato del Contadino in via Mazzini, frutto di progettazioni di passate Amministrazioni, ha rappresentato uno dei punti di interesse della Amministrazione Modaffari che in via generale ha cercato di valorizzare tutti gli ambiti del patrimonio immobiliare del Comune e, nello specifico, ha ritenuto che avvicinare la domanda di prodotti agricoli all’offerta rappresenti un vantaggio sia per i produttori che per i consumatori. A fronte di questa premessa di carattere generale e programmatica c’è da considerare che le produzioni agricole locali allo stato non sono particolarmente orientate alla produzione e vendita diretta di beni alimentari (stante la scarsa presenza di aziende orticole e di aziende di trasformazione del latte o di produzione di miele che prediligono in gran parte la vendita diretta senza necessità della intermediazione di un mercato) ed invece fortemente orientate alla zootecnia, alla produzione di frumento e foraggi ed in misura minore di alberi da frutto e vitivinicoltura. In città tra l’altro è già operante da alcuni anni il ed “Mercato del Contadino” all’interno del Progetto Campagna Amica organizzato dalla Coldiretti e che si svolge in Piazza Falcone e Borsellino>. Premesso ciò, il sindaco ha rilevato: <Riguardo alle intenzioni della Amministrazione pur nel rispetto dei professionisti che hanno progettato il Sito, lo stesso è stato ripetutamente dichiarato non idoneo per la effettuazione del Mercato del Contadino per come da loro realizzato da entrambi le Organizzazioni che realizzano il Mercato del Contadino a San Cataldo (una la già citata Coldiretti con effettuazione il mercoledì in Piazza Falcone e Borsellino e la seconda “Terre Sicane” con effettuazione del Mercato il venerdì in Piazza S. Antonio). Le stesse organizzazioni hanno precisato che l’obbligo di utilizzo di quel sito avrebbe comportato la rinuncia delle stesse a realizzare i loro mercati nella nostra città. Le considerazioni “tecniche” sono state: presenza di dislivelli nell’area espositiva che non faciliterebbero l’accesso e la fruizione agli anziani, l’impossibilità di accesso a mezzi furgonati in quanto in genere i produttori di formaggi necessitano di tale struttura, relativa esiguità degli spazi che non consentirebbero una adeguato posizionamento degli stand. In verità considerate anche le ampiezze degli stalli da progetto (quasi tutti delle misure di 2 metri x 1 metro) probabilmente l’area è stata pensata per un mercato del contadino di piccolissime dimensioni che non trovano riscontro nel nostro territorio; la mancata attivazione del Mercato del Contadino nel sito di via Mazzini (dato che a livello cittadino sono presenti ben 2 mercati del Contadino che si svolgono il mercoledì ed il venerdì ed ai quali per alcuni produttori si potrebbe anche aggiungere il mercato generale del lunedì che porterebbe a tre giorni a settimana la possibilità per i consumatori di accedere a prodotti a km 0) non è dipeso da insufficienze o prescrizioni del Bando che non ha ricevuto nessuna particolare osservazione negativa da parte degli Operatori Economici, ma dal rilievo degli stessi della inidoneità dello stesso per le loro attuali conformazioni delle aziende venditrici; i banchi espositivi sono in condizione di essere utilizzati e sono stati utilizzati sia per la Sagra dell’Arancina 2016 che nella edizione svoltasi il 9 e 10 settembre. Le modalità di fruizione degli stessi sono citate nel regolamento approvato dal Consiglio Comunale. In verità per facilitare la fruizione ed evitare che gli stessi siano di volta in volta smontati e rimontati si è addivenuti alla determinazioni di lasciarne un certo numero già montati e disponibili. Gli stessi saranno anche in parte utilizzati nella Sagra della Ciambella e dei Grani Antichi che si svolgerà ad Ottobre; gli spazi destinati alla differenziata non rientrano tra quelli destinati al Mercato del Contadino.

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