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San Cataldo. Giorno di festa per la dedicazione dell’Altare della Chiesa sant’Antonio Abate (al Carmelo).

Redazione 1

San Cataldo. Giorno di festa per la dedicazione dell’Altare della Chiesa sant’Antonio Abate (al Carmelo).

Lun, 02/10/2017 - 17:53

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SAN CATALDO. Giorno di festa quello ieri 1° Ottobre, che ha visto la presenza del Vescovo Mons. Mario Russotto, per il solenne rito di Dedicazione dell’Altare della chiesa di Sant’Antonio Abate (al Carmelo), nel quartiere sant’Antonio (nella foto). Nell’Altare consacrato, secondo un’antica tradizione liturgica, il Vescovo ha deposto e racchiuso nella pietra marmorea alcune reliquie di santi, in questo caso dell’Ordine carmelitano, e precisamente: santa Teresa di Gesù Bambino, santa Teresa d’Avila, san Giovanni della Croce e santa Elisabetta della Trinità, per indicare che il sacrificio dei figli della Chiesa, ovvero dei battezzati chiamati alla santità, trae principio e significato dal sacrificio di Gesù Cristo sulla Croce. Il Vescovo ha benedetto anche una pregiata vetrata istoriata raffigurante la Madonna del Carmelo, realizzata con la tecnica della pittura a gran fuoco usando grisaglie e smalti policromi eseguita in quattro fasi a temperature diverse, per ottenere una trasparenza del vetro che consenta la fruibilità dell’opera sia dall’interno della chiesa, in controluce, che dall’esterno, per luce diretta e la stessa sarà collocata a giorni nella facciata del piccolo tempio mariano. Dalla Santa Sede è arrivato un telegramma augurale di Papa Francesco a firma del Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, nel quale il Santo Padre apprende del solenne rito presieduto dal Vescovo Mario e invia la sua benedizione apostolica. Presenti alla celebrazione le Autorità Civili e Militari della Città. Al termine della celebrazione è stata svelata una lapide ricordo dell’evento celebrato. La comunità ha fatto dono al Vescovo della mitria mariana che Mons. Russotto, subito dopo il saluto dell’Arciprete don Biagio Biancheri, ha indossato e usato per la celebrazione.