Salute

Caltanissetta, “coltiviamo la vita in IPM”

Redazione

Caltanissetta, “coltiviamo la vita in IPM”

Gio, 19/10/2017 - 10:24

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CALTANISSETTA – Si è svolta lunedì 16 ottobre,  presso L’Istituto Penale per i Minorenni di Caltanissetta, la benedizione dell’orto urbano realizzato dai giovani detenuti, grazie ad un’attività di giardinaggio  realizzata  dall’EAP Fedarcom e precedentemente da Promimpresa.

A benedire l’orto sua Eccellenza Monsignor Mario Russotto, Vescovo di Caltanisetta che ha voluto incontrare i ragazzi ospiti dell’Istituto trasmettendo un messaggio di sostegno e di speranza. Accompagnato dal Cappellano Padre Alessandro Giambra che sostiene  spiritualmente i ragazzi che hanno voluto leggere una riflessione da loro prodotta sull’attività presentata questa mattina.

Presenti il Sostituto Procuratore per i Minorenni Dott. Stefano Strino e i responsabili dell’EAP Fedarcom.

L’orto intitolato “Coltiviamo la vita” vuole diventare un modello virtuoso di produzione biologica all’interno del tessuto cittadino, l’attività inoltre ha  previsto anche la realizzazione di una compostiera che prevede il riutilizzo dell’umido per le concimazioni, grazie all’uso di un bio trituratore che produce biomassa per completare il ciclo dei rifiuti.

L’iniziativa fortemente voluta  dalla Direttrice Maria Grazia Carneglia, realizzata dal docente Michele Sberna instancabile sognatore,  ha voluto offrire attraverso l’impegno dei ragazzi inseriti nel progetto, una possibilità di reinserimento attraverso l’acquisizione di competenze nel campo dell’agricoltura.

L’orto rappresenta il legame con la nostra terra, che attraverso tanto impegno e fatica riesce a dare degli ottimi frutti. I giovani impegnati nella realizzazione dell’orto sono stati cinque, dal mese di aprile ad oggi, giornalmente hanno lavorato costantemente, guidati sapientemente dal docente Agronomo Michele Sberna, che li ha accompagnati nell’acquisizione delle necessarie competenze teoriche e pratiche.

Pertanto si sono messe  in atto tutte le moderne tecniche di coltivazione auto sostenibili, utilizzando metodi di cura biologici, tenendo conto che l’orto può avere anche scopo ornamentale.

Alla fine della manifestazione lo chef Angelo Rizzo, docente del laboratorio presso il Centro Diurno Polivalente di Caltanissetta , ha cucinato un cous cous di verdure appena raccolte e offerte ai partecipanti a conclusione della benedizione.

Oggi non si raccolgono solo i frutti offerti dalla nostra terra, ma anche il frutto della sinergia tra le aree sicurezza e educative dell’Istituto grazie all’impegno del Comandante Vice Commissario Corrado Pintaldi e di tutto il Personale di Polizia

Penitenziaria e dagli educatori  Anna Lisa Arcoleo e Vincenzo Indorato.

Riportiamo parte del messaggio di uno dei detenuti che ha partecipato al progetto: In questi mesi abbiamo visto crescere sotto i nostri occhi piccole piante, germogliare semi e raccolto frutti del nostro lavoro, ma anche le nostre piante in questi mesi hanno visto crescere noi.

Aiutandoci con i loro silenzi a capire che la vita si coltiva.