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San Cataldo. Approvato dalla Giunta il regolamento sul baratto amministrativo adeguato alle intervenute norme di legge.

Redazione 1

San Cataldo. Approvato dalla Giunta il regolamento sul baratto amministrativo adeguato alle intervenute norme di legge.

Gio, 21/09/2017 - 23:35

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SAN CATALDO. E’ stato approvato dalla Giunta nel corso dell’ultima seduta il regolamento sul baratto amministrativo adeguato alle intervenute norme di legge. A renderlo noto è stato il sindaco Giampiero Modaffari (nella foto) che ha sottolineato come l’obiettivo di questo provvedimento <è quello di stimolare e sollecitare la partecipazione attiva dei cittadini alla cura e alla valorizzazione dei beni pubblici, per mezzo del cosiddetto “baratto amministrativo” quale strumento di realizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale con il mondo privato per l’attuazione, in via suppletiva, di alcuni interventi di competenza del Comune>. Gli interventi riguardano la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di parchi, aree verdi, piazze, marciapiedi, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio comunale. Il sindaco ha anche sottolineato che, <al fine di agevolare ed incentivare la partecipazione attiva, si prevede la possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali in termini di riduzioni o esenzioni dei seguenti tributi: Tari e Imu. Le riduzioni o esenzioni sono riferite all’anno d’imposta nel quale viene assegnato il progetto di baratto amministrativo e non possono in ogni caso riguardare precedenti anni d’imposta>. Il “baratto amministrativo” viene applicato ai contribuenti residenti, soggetti passivi dei tributi comunali sopra indicati, che realizzeranno in forma volontaria specifici progetti di cura e valorizzazione dei beni di proprietà comunale, sulla base dei criteri, modalità e condizioni disciplinati nel presente regolamento. Ovviamente, potrà essere presentata l’istanza solo dopo l’avvenuta approvazione del provvedimento da parte del consiglio comunale.

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