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Borsellino: Di Matteo, depistaggio iniziato prima settembre ’92

Redazione

Borsellino: Di Matteo, depistaggio iniziato prima settembre ’92

Gio, 14/09/2017 - 08:27

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“Se Scarantino e’ stato il pupo che ha fatto le dichiarazioni, bisogna vedere come si e’ arrivate a queste; a occuparsi delle stragi all’epoca erano altri magistrati, il dottor Tinebra, il dottor Cardella e forse ricordo male ma al primo interrogatorio di Scarantino c’era anche la dottoressa Boccassini. Se c’e’ stato un depistaggio, e’ la mia opinione, si e’ cominciato a realizzare prima del settembre 92”. Lo ha affermato il sostituto procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Antonino Di Matteo, nel corso dell’audizione in commissione Antimafia. Si e’ parlato della lettera della pm milanese Ilda Boccassini che nell’ottobre del 1994 esprimeva al procuratore di CaltanissettaGiovanni Tinebra perplessita’ sulle prime dichiarazioni di Scarantino. “Io dell’esistenza di questa lettera ho saputo anni dopo, tra il 2011 e il 2012”, ha affermato Di Matteo, che ha aggiunto: “Quando e’ stata redatta la lettera non ero nemmeno entrato a far parte del pool stragi. Io non ho mai parlato di indagini sulle stragi con la Boccassini, ne’ la Boccassini ne ha mai parlato a me, non ho mai parlato con lei di Scarantino ne’ ho partecipato a riunioni della Direzione distrettuale antimafia a cui partecipasse la Boccassini. Chiamarmi in causa e’ un fuor d’opera – ha concluso – certe volte temo sia volontariamente fatto sfruttando la buonafede e la comprensibile sete di verita’ di molte persone”

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