VILLALBA – E’ stato sufficiente un semplice fischio, si fa per dire, e i settantenni di Villalba non hanno voluto perdere il treno della rimpatriata, riservata appunto ai nati del 1947. Da sottolineare che in quell’anno erano nati 150 bambini. Qualcuno, adesso, ha pensato e promosso la 
rimpatriata, cercando, per quanto possibile, di raggiungere la classe del 47 con il passaparola e con altri mezzi di comunicazione. In 27, di cui 12 donne e 15 uomini, hanno accolto l’invito del promotore Calogero Plumeri che, memore del pensiero di Madre Teresa di Calcutta, 
dopo averlo condiviso con gli altri, l’ha persino voluto evidenziare nella pergamena, rilasciata e consegnata personalmente durante il convivio ai settantenni villalbesi convenuti, “In ricordo di questo emozionante incontro che ci ha permesso di 
ritrovarci per festeggiare i nostri 70 anni e farci rivivere i momenti più belli della nostra vita. Un augurio di potere godere di una vita ancora lunga e rigogliosa. Villalba 13 agosto 2017: ”La vita è un’opportunità, coglila; la vita è un mistero, scoprilo: la vita è vita, difendila”. Una rimpatriata,
prima ai piedi dell’altare con una messa di ringraziamento celebrata nella chiesa madre dall’arciprete parroco Padre Achille Lomanto, durante la quale sono stati ricordati i compagni che hanno lasciato questo mondo: successivamente, si sono trasferiti in un noto ristorante locale, dove hanno consumato il pranzo fra brindisi, valzer, mazurke, tanghi e gli immancabili trenini che li hanno condotti direttamente verso il tavolo della torta a sigillo dei festeggiamenti. Questi i loro nomi:Calogero Alessi, Salvatrice Amenta, Giuseppe Bonfanti, Ignazio Capitano, Liborio Capizzi, Vincenza Cerasa, Vincenza Cumella, Angela Di Raimondo, Salvatore Falzone, Lorenzo Giglio, Francesco Landolina, Filippo Leone, Ivana Lepra, Rosa Lombardo, Giuseppa Lo Manto, Grazia Lodato, Rosario Marsala, Orazio Messina, Salvatore Noto, Calogero Plumeri, Carmela Ricottone, Maria Scarlata, Francesca Selvaggio Gaetano Spera, Calogera Surdi, Mario Territo, Paolo Varisco. Intanto, “gli anni passano, e i bimbi crescono”, come si canta in un antico brano musicale, e gli attuali convenuti si sono dati appuntamento alla prossima tappa.
